dissoluzione

Il peccato e la politica

Il saggio tratta della riflessione filosofico-politica intorno al negativo, elemento denso di ricadute non solo nel passaggio alla modernità, ma anche vero e proprio leit-motiv nell'epoca moderna, per essere poi preso in carico dalla post-modernità con la decisiva svolta del ripudio della categoria stessa di 'negativo'. Da questo itinerario, le teorie politiche conflittualiste e differenzialiste con tutte le questioni che si aprono a corollario di queste grandi svolte del pensiero.

Dispersione connettiva

Nell’ossimoro un vantaggio. La “dispersione”, da deriva insediativa, diviene strategia progettuale che coglie, nel disordine di un’urbanistica indulgente, la forza legante derivabile dall’applicazione del criterio al manufatto architettonico: programmi edilizi frastagliati per meglio introdursi, divisi in “momenti”, capillari, interstiziali. Passaggio di consegne: la “città diffusa” porge il testimone. È il programma edilizio in sé a smembrarsi, in reintegrazione di contesti “polverizzati”, o nel recupero di preesistenze in abbandono.

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