Riflessioni sulle lacune e i vuoti urbani di Roma negli “anni della ricostruzione”
La congiuntura culturale del secondo dopoguerra nei confronti dei problemi sollevati dalla necessaria ricostruzione degli edifici danneggiati dai bombardamenti coinvolse, come Giorgio Muratore ricorda in Gli anni della Ricostruzione (1974, «Controspazio»), anche la ricerca di un superamento del linguaggio architettonico razionalista davanti a due problemi: da una parte i danni di guerra e dall’altra l’espansione rapida della città contemporanea.