Erasmo da Rotterdam

La lezione di Luciano contro gli scolastici. Serio ludere e polemica religiosa negli umanisti germanici (1511-1520)

Il saggio prende in esame in l’adozione di un serio ludere ispirato ad Erasmo e a Luciano nella polemica teologica e confessionale degli umanisti del nord Europa in un periodo compreso tra il 1511 (la princeps dell’Encomium Moriae) e il 1520 (anno di pubblicazione del Bullicida di Ulrich von Hutten), con una particolare attenzione ai testi pubblicati in difesa di Johannes Reuchlin e di Martin Lutero.

Da "alter Lucianus" a "vero Momo". Il riuso erasmiano del corpus lucianeo

Nella dedica della sua traduzione dell’Alexander Erasmo individua due registri comici
nell’opera di Luciano, uno violento ed aggressivo, derivato dalla satira menippea, ed uno urbano
ed elegante, connesso con la parodia e con l’allusione colta. I due ‘stili’ lucianei sono definiti con
un’immagine oraziana (Hor. Epist. ii 2, vv. 57-60) sales nigri e sales candidi. A partire da tale definizione,
estendibile dallo scrittore di Samosata allo stesso Erasmo, il saggio individua e discute quattro

Note di regia. Cercando il senso nei classici

L'autrice ha sempre cercato il centro focale di un’opera, i contorni caratterizzanti lo spirito di un autore, che possano valere anche per l’oggi; ora l’intuito si compone in meditazioni semplici, ma nate lontano. Parole che avvicinano i classici di ogni epoca, da Socrate a Seneca, da Origene a Erasmo, da Manzoni al Poeta dell’abisso che rigetta l’Essere, dell’inferno che oltrepassa lo scenario dantesco.

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