fotogrammetria

Note sul rilievo dell'area di scavo

Fondamentale strumento di ricerca, che ha come oggetto d’indagine i manufatti nella loro consistenza geometrica, spaziale e materiale, il rilievo ha lo scopo di rappresentarne dettagliatamente lo stato di fatto. Nel caso dell’architettura esso si pone alla base della conoscenza storica, diventando elemento fondamentale per la comprensione di un monumento, delle sue fasi di vita e della relativa stratificazione, rappresentando quindi un mezzo indispensabile per progettare ogni corretta azione di restauro.

Fotomodellazione 2020. Viaggio di sola andata?

Le immagini digitali rappresentano oggi il risultato di uno sviluppo multidisciplinare e uno strumento insostituibile per l’analisi sia dell’esistente che del progetto, consentendo la generazione di modelli 3D texturizzati grazie al processo di fotomodellazione. Constatata la loro diffusione in ambito disciplinare, l’articolo si pone il dubbio se tali modelli siano utili solo a fini comunicativi o anche per l’analisi critica dell’esistente.

LA FOTOMODELLAZIONE IN AMBITO ARCHEOLOGICO. Potenzialità, limiti e prospettive

Nel 1826 Joseph Nicéphore Niépce, dopo una attesa di otto ore di esposizione, ottenne la prima immagine con una macchina fotografica. Da allora, grazie agli incredibili sviluppi in ambito meccanico, ottico, geometrico, matematico, informatico, le fotocamere sono divenute uno strumento essenziale per gli studiosi dell’architettura e della archeologia, garantendo la possibilità di memorizzare su un supporto fisico una versione semplificata ma attendibile delle informazioni visibili all’occhio umano.

Il quadro conoscitivo del patrimonio edilizio nelle aree colpite dal sisma

In questa prima fase della ricerca si è voluto sperimentare l’efficacia delle metodologie di rilievo strumentale (scanner laser e fotogrammetria da drone) per la definizione di un primo modello di conoscenza del patrimonio edilizio nei comuni colpiti dal sisma subito dopo il verificarsi dell’evento sismico. Dato che il centro storico di Accumoli è risultato da subito inagibile, l’attività di ricerca in questa fase ha riguardato solo le sue frazioni.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma