giustizia penale

Riflessi della rappresentazione mediatica sulla giustizia "reale" e sulla giustizia "percepita"

Dopo aver analizzato le patologie dell’attuale informazione giudiziaria, il contributo individua le condizioni normative, professionali e deontologiche in grado di assicurare una rappresentazione mass-mediatica della realtà processuale che possa dirsi “costituzionalmente adeguata”, perché in grado di consentire un controllo democratico sull’amministrazione della giustizia. Si ritiene che una narrazione giudiziaria autorevole possa restituire autorevolezza anche alla giustizia, riuscendone a rappresentare la complessità, l’affidabilità, l’insostituibilità.

Prima lezione sulla giustizia penale

Giudicare: un compito necessario e impossibile. Necessario perché una società non può lasciare senza conseguenze comportamenti incompatibili con la sua ordinata sopravvivenza. Impossibile perché non possiamo mai avere la certezza di riuscire a conseguire la verità. Da questa contraddizione nasce l’esigenza di stabilire un itinerario conoscitivo, il ‘processo’, ritenuto il metodo meno imperfetto per pronunciare una decisione giusta, che siamo disposti ad accettare pro veritate.

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