legittima

La facoltà di chiedere il supplemento nel legato in sostituzione di legittima e l’interpretazione del testamento

L’ordinanza in commento riconosce in una disposizione testamentaria un legato in sostituzione di legittima con facoltà di chiedere il supplemento. La decisione appare criticabile sotto il profilo dell’inquadramento del legato poiché equipara, in termini di disciplina, il legato citato al legato in conto di legittima di cui all’art. 552 c.c., con tutti gli effetti che ne conseguono. Ragionando in questi termini il legato di cui all’art. 551, comma 2, c.c.

Il legato in conto di legittima

Il lavoro intende dimostrare che nella valutazione del legato disposto a favore del legittimario, che non sia sostitutivo della legittima, si debbono considerare due distinte questioni, a seconda che, rispetto al beneficiario, si abbia riguardo alla sua posizione di erede (e, dunque, alla quota ereditaria) oppure alla sua posizione di legittimario (e, dunque, alla sua quota di legittima).Rispetto alla posizione di legittimario occorre indagare se il legato in conto di legittima sia disposto con dispensa da imputazione o con onere di imputazione, al fine di stabilire se il legittimario risul

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