lingua russa

La lingua russa all’università e l’incontro con il testo letterario. La traduzione come esperienza interculturale

L’articolo, basato sull’esperienza di insegnamento della lingua russa all’Università, riflette sulla posizione e sull’uso del testo letterario e in maniera particolare del lavoro di traduzione in questo contesto didattico. Si suggerisce la possibilità di guardare la traduzione come obiettivo didattico a sé e non come mezzo per raggiungere (e verificare) la competenza linguistica.

La fraseologia calviniana in russo. Il caso di Razdvoennyj vikont

6. La fraseologia calviniana in russo: il caso di Razdvoennyj vikont 6.1. Cenni di lingua russa 6.2. Precisazioni terminologiche 6.3. Attribuzione dell’equivalenza 6.4. Osservazioni particolari 6.4.1. Collocazioni 6.4.2. Espressioni idiomatiche e collocazioni: il caso degli analoghi fraseologici 6.4.3. Da costruzioni a verbo supporto ad equivalenti sintetici 6.4.4. Da verbi sintagmatici italiani a verbi composti prefissati in russo 6.4.5. Da avverbi polirematici in italiano a gerundi in russo 6.4.6. Formule discorsive 6.4.7. Casi di traduzione libera 6.4.7.1.

Il buon ladrone in salsa russa: gesti e riti che salvano l'anima

Il complesso intrico semiotico e culturale che sovrintende alla peculiare figura dei vory v zakone, "ladri nella legge", élite criminale dell'epoca sovietica. il loro ruolo nella definizione delle coordinate linguistiche e culturali di una spiritualità alternativa e straniante, con forti valenze di opposizione ai dogmi ideologici del regime. Si analizzano le continue contaminazioni tra i simboli della religione e quelli del potere sovietico, in particolare all'interno dell'universo semiotico dei tatuaggi.

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