Madri prostitute nella "città santa" di Varanasi
il testo intende riflettere sul tema della maternità in relazione al mondo della prostituzione nella città santa di Banaras
il testo intende riflettere sul tema della maternità in relazione al mondo della prostituzione nella città santa di Banaras
Questo saggio cerca di restituire la straordinaria storia di vita e di coraggio di Gurudasi Mondol, una donna bengalese che iscrive il suo nome nella storia del Bangladesh attraverso un dono di latte, trasformandosi da madre di sangue ingiuriata e offesa in rimembrata “madre di latte”. Attraverso un’astuta e tragicamente poetica performance della follia, Gurudasi ribalta la logica dell’assoggettamento del suo corpo allo Stato e si guadagna davvero quella “stanza tutta per sé” evocata da Virginia Woolf.
Il saggio esamina la rilevanza che assume sul piano del diritto l'interesse della madre alla conservazione della segretezza della propria identità per il periodo successivo alla morte, e l'interesse del figlio alla conoscenza delle proprie origini
The essay deals with the long doctrinal and judicial evolution which culminated in the acknowledgement of the right of the children to be raised from both their parents - even in terms of labour regulations.
Il saggio commenta la decisione delle Sezioni Unite della Cassazione in materia di gestazione per sosti- tuzione, cercando di individuare i punti di forza e di debolezza di questa decisione. Costituisce l’occa- per sostituzione. Nel saggio si contesta la idea che il miglior interesse del minore possa essere -come dice la Cassazione- un contro-limite dell’ordine pubblico internazionale, dal momento che l’ultimo e il primo debbono compenetrarsi e non giustapporsi.
Nell'articolo, vengono difesi i diritti delle madri che decidono di non allattare o ne sono impossibilitate.
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