matrimonio

La protezione giuridica delle coppie omosessuali nell’ambito europeo. Sviluppi e prospettive

Il contributo analizza le influenze della tutela multilivello dei diritti fondamentali sulla protezione delle coppie omosessuali nell’ambito europeo, con una particolare attenzione sul sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Nello specifico, vengono esplorate tre tematiche potenzialmente idonee a contribuire allo sviluppo della giurisprudenza e all’evoluzione dello strumento convenzionale.

Famiglie e dignità delle relazioni: una lettura costituzionale

Alla luce del quadro costituzionale, l’Autore rilegge criticamente alcuni concetti e istituti tipici del diritto delle relazioni familiari (dal concetto di status, nelle sue evoluzioni, agli itinerari interpretativi della garanzia dell’istituto familiare recata dall’art. 29 Costituzione), rilevando come, all’emersione di nuove istanze di riconoscimento, consegua una profonda rielaborazione degli equilibri tra diritto e vita e, di conseguenza, degli stessi istituti giuridici considerati.

Interferenze tra unione civile e matrimonio. Pluralismo familiare e unitarietà dei valori normativi

Il saggio tratta il problema delle «interferenze» tra matrimonio e unione civile evitando la creazione di microsistemi, categorie o sottocategorie non comunicanti (matrimonio, unione civile, convivenza qualificata o non qualificata) nella prospettiva dell’unità dei valori normativi nella diversità dei pluralismi familiari e culturali.

PROIEZIONI DELLE RELIGIONI SULLA SOCIETÀ: IL MATRIMONIO RELIGIOSO E LA STABILITÀ CONIUGALE

Con questo scritto sulle proiezioni civili delle religioni si è inteso mettere a tema il matrimonio e la famiglia dalla prospettiva della stabilità delle relazioni. E lo si è fatto prendendo le mosse da una semplice considerazione: i profondi cambiamenti del tessuto sociale e giuridico delle nostre comunità impongono di aprire interrogativi in merito al fondamento di fenomeni che non possono più essere dati per scontato.

Le norme applicabili all'unione civile

1. Introduzione. – 2. Un caso emblematico: istituti della disciplina successoria apparentemente non applicabili alle persone unite civilmente, per effetto del comma 20. – 3. Applicazione analogica di ogni norma e conseguente ridimensionamento del problema rela-tivo all’applicabilità, agli uniti civili, delle norme apparentemente inapplicabili. – 4. La fina-lità di assicurare l’effettività della tutela. – 5. I criterî d’individuazione delle disposizioni as-soggettate al meccanismo applicativo. Criterio contenutistico e criterio della fonte.

Norme applicabili agli uniti civili ed effettività della tutele successorie

Il lavoro dimostra che il comma 20 della l. 76/ 2016 non impedisce che si possano applicare alle persone che hanno contratto unione civile le norme del Codice civile non espressamente richiamate dalla legge. La prima parte del comma 20 crea delle norme prima facie applicabili alle persone unite civilmente, di contenuto identico a quelle che si riferiscono al matrimonio o a quelle che contengono la parola coniuge o coniugi o altre equivalenti.

Osservazioni sui paragrafi delle 'leggi' ittite relativa al matrimonio (§§26-37, 175, 192-193)

I paragrafi delle Leggi ittite dedicate al matrimonio mostrano una procedura complessa articolata almeno in tre fasi. I matrimoni regolari erano distinti dalle unioni di fatto, non sancite dalla procedura consolidata. Era possibile che la coppia , sia nel matrimonio che in unioni di fatto, fosse composta da persone di status giuridico diverso. Era previsto il 'divorzio', cioè una separazione concordata e consensuale, che incideva sulla ripartizione dei beni in comune, della dote e dei figli.

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