Neoavanguardia

Lo spazio rosso e il fuoco, «L'esplosione»

Il saggio analizza il recente poemetto di Nanni Balestrini, «L'esplosione», evidenziando le sue fonti testuali e illustrando le peculiarità del meccanismo di cut-up qui applicato. Questa interpretazione mostra gli aspetti al tempo stesso poetici e narrativi del testo di Balestrini, il Verfremdungseffekt ottenuto dall'articolazione dei versi, i nodi culturali e politici del movimento del '68 e la forza delle «emozioni mentali» che l'autore ha sempre voluto provocare nelle sue opere letterarie e visive, dall'inizio della sua produzione, legata alla Neoavanguardia, fino ad oggi.

Quando circonferenza e cerchio coincidono. Su «eccetera. E» di Luigi Ballerini

La prefazione presenta l'opera poetica d'esordio di Luigi Ballerini, «eccetera. E», ripubblicata a diversi decenni di distanza dalla sua prima edizione. Dell'opera, vicina a soluzioni stilistiche della neoavanguardia italiana, il contributo offre un inquadramento storico-letterario che mette in evidenza i tratti di novità e di originalità della poesia di Ballerini rispetto alla produzione coeva. La prefazione, inoltre, analizza l'opera sotto il profilo tematico, stilistico, lessicale e metrico e ne offre una lettura critica.

Dal cuore dell'oscurità, dalle rovine d'Europa. «Elettra» tra «Salomè» e «Arianna»

Il saggio è dedicato a tre opere recenti concepite da Nanni Balestrini per la voce: «Salomè», «Elettra», «Arianna». Si tratta di lavori a lungo rimasti in progress, compiuti di recente e integralmente apparsi a stampa, per la prima volta, nel terzo volume delle sue «Poesie complete» (2018), sezione «Operapoesia», secondo la nuova indicazione di genere offerta dall’autore.

Dovuto a Nanni. (Tra senso della Fine e opera-movimento)

The essay proposes to consider the recurrence of the apocalyptic theme in Balestrini's work, in relation to the fabricated and unstoppable “movementist” nature of his action (textual, critical, and in the context of cultural organization). From an “antagonistic” point of view, the essay refers, among other things, to the L’orda d’oro (Golden Horde) season, and to the same editorial project behind the book (first published in 1988); and to the controversial experience of the review Quindici (1967-1969).
N.B.: signed with the pseudonym TOMMASO OTTONIERI

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