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I diritti sociali e la crisi

La crisi che ha investito l'Europa dal 2008 ha modificato l'interpretazione costituzionale in materia di diritti a prestazione. Inizialmente sono stati considerati come subordinati alle risorse disponibili, ma nel tempo il legislatore e la Corte costituzionale sono tornati a considerarli diritti fondamentali e costituzionalmente previsti che non possono soccombere nel bilanciamento con le risorse economiche . Il diritto all'istruzione è tar id diritti fondamentalissimi che nella storia costituzionale hanno trovato una piena legittimazione volta al loro soddisfacimento.

Appunti per le lezioni. Parlamento - Presidente della Repubblica - Corte costituzionale

La scelta di esaminare Parlamento, Presidente della Repubblica e Corte costituzionale, privilegiando questi organi costituzionali rispetto ad altri, ha una ragione di fondo che è opportuno esplici- tare. Il dibattito pubblico – ma anche gran parte della letteratura giuridica, nonché il sentire comune – appare dominato dal tema della “governabilità”. Una governabilità perduta per molteplici e concorrenti ragioni, più sociali, politiche e culturali che non giuri- diche o istituzionali.

La guerra di Atena. Il "luogo" della Grande Guerra nell'evoluzione delle forme liberali di governo: Regno Unito, Francia e Italia

Attraverso la chiave comparativa e della lunga durata, il libro ricostruisce l’impatto del primo conflitto mondiale sulle forme liberali di governo. Nucleo della ricerca è il rapporto tra principio di autorità e libero gioco delle istituzioni in un contesto dominato dalla forza extragiuridica dello stato d’eccezione. Ad emergere sono le forme di resilienza e adattamento della Città liberale alla dinamica coercitiva del regime dei pieni poteri.

Potere civile e potere militare. Per una storia del costituzionalismo di guerra: Francia, Italia, Gran Bretagna

Il saggio esplora in un'ottica comparativa i rapporti tra potere civile e potere militare, analizzando i caratteri e le determinazioni storiche del costituzionalismo di guerra. Ideal-tipo con il quale si intende definire la disposizione degli organi politici e rappresentativi dello Stato liberale a esercitare, con diverso grado di efficacia e funzionalità, poteri di controllo, limitazione e bilanciamento delle prerogative assolutiste inerenti allo "stato d'eccezione" e all'uso dei pieni poteri di guerra.

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