Petrarca

Riusi dell’immaginario profetico in Petrarca tra i sonetti “babilonesi” e le Sine nomine

Il saggio prende in esame le modalità con le quali Francesco Petrarca, nell’ambito della sua produzione di carattere politico dedicata alla Curia, pur rifiutando l’approccio profetico in senso stretto, si serve di elementi dell’escatologia coeva per rafforzare il suo messaggio e coinvolgere i curiali.

La processione delle parole. Il verso olonomastico in Venanzio Fortunato

Il contributo esamina l'uso del verso olonomastico nel poeta latino Venanzio Fortunato (VI secolo). Sono presi in considerazione i seguenti punti: a) la classificazione tassonomica; b) la tipologia e la qualità artistica; c) il ruolo svolto da questo stilema di Venanzio nel passaggio dalla tradizione poetica tardo antica alla poesia medievale latina e volgare, anche in riferimento a Petrarca.

La filologia e la poesia degli umanisti

L’Umanesimo è riconosciuto nel mondo come movimento tra i più originali e fecondi della tradizione culturale italiana che, proprio a partire da questa stagione, acquisì un plurisecolare ruolo di modello e di guida per l’intero scenario europeo; eppure, una conoscenza non superficiale delle grandi opere che esso seppe ispirare appare oggi prerogativa di un ristretto, seppur internazionale, consesso di specialisti.

Laura sacra e la costruzione dell’esemplarità nei «Rerum vulgarium fragmenta»

Il saggio ripercorre nei Rerum vulgarium fragmenta il rapporto tra la rappresentazione della “sacralità” e della beatitudine di Laura e il tema della mutatio vitae. Sulla base di una bibliografia critica estremamente ampia, il saggio si concentra in particolare sulle modalità con le quali Petrarca, redazione dopo redazione, si sforza di tenere insieme la tematizzazione dell’ambivalente eccezionalità della donna con il delinearsi di un percorso di tipo morale e penitenziale.

Salvation, Grace and Free Will in Petrarch

Il saggio prende in esame l'influenza del secolare dibattito filosofico e teologico sul libero arbitrio nell'opera di Petrarca. Dopo un'ampia ricognizione nei codici patristici e biblici della biblioteca petrarchesca, il saggio discute l'ideale di teologia promossa da Petrarca nel suo epistolario e nel De ignorantia per poi analizzare il trattamento del tema del libero arbitrio tra Secretum e Canzoniere.

Poesia e immagine: storia di un’idea da Boezio a Boccaccio, i

L’articolo ricostruisce il percorso che conduce l’opposizione platonica tra poesia
come imitazione e immagine del mondo e poesia della verità al Medioevo, fornendo una
nuova analisi di questo tema nella Consolatio Philosophie di Boezio. Ci si sofferma inoltre sullo
statuto epistemologico dell’immagine nella cultura medioevale, sull’immagine della verità
eterna nel Paradiso di Dante, su quella della evanescenza del mondo in Petrarca e sulla rivoluzionaria
concezione del rapporto tra ymagines e res in Boccaccio.

Le poète chassé de la ville: un thème platonicien chez Pétrarque et Boccace

The Platonic Legacy about Poetry is transmitted

to the Middle Ages by Boethius : at the beginning of

the Consolatio, Philosophy pushes away the poetic

Muses, too close to passions, according to Plato’s prescription

in Rep. 398 A : the poet « able to imitate every

aspect of life » is dangerous for the City and must be kept

out of the community. On the one hand Poetry is close to

the Revealed Truth ; on the other hand it is close to passions,

according to the « melancolic» pattern of Aristotle,

Il "De seculo et religione" di Coluccio Salutati e le opere in «stile monastico» di Francesco Petrarca

Il saggio prende in esame il "De seculo et religione" di Coluccio Salutati mettendolo a confronto con i testi di Petrarca scritti «in stile monastico» ("De vita solitaria", "De otio religioso", la Sen. X e le lettere al fratello Gherardo). Dopo aver fatto il punto sulla fortuna critica del "De seculo" il saggio prende in esame le fonti, la struttura e lo stile del trattato per poi studiare il rapporto tra Salutati e la predicazione contemporanea a partire dall'analisi del capitolo «Quod mundus est temptationum palestra».

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