Platone

Il "ritorno" del sensibile in Platone. Sulla cura di sé nell'Apologia e nell'Alcibiade I

L’articolo si occupa del ruolo che il sensibile, spesso indicato come una dimensione semplicemente rigettata dalla filosofia di Platone, ha nella questione socratico-platonica dell'epimeleia heautou, della cura di sé. In particolare, si occupa di seguire le trasformazioni che la questione del sensibile mostra, soprattutto in campo teologico-politico, nel passaggio dalle tesi enunciate dal Socrate platonico nell’Apologia a quelle enunciate nell’Alcibiade I.

La metafisica di Platone

Esame della concezione platonica della realtà e del tutto per verificare l'ipotesi che, nei dialoghi, emerga una prospettiva metafisica, che faccia cioè riferimento a una gerarchia ontologica su più livelli, i più elevati e fondamentali dei quali si collocano al di là del mondo fisico, dunque in un ambito metafisico.

Platone e lo straniero: un visitatore nella città e un ospite nel dialogo

Il tema dello “straniero”, nella riflessione di Platone, viene qui esaminato raccogliendo alcuni spunti tratti dai dialoghi che permettono di ricostruire la posizione del filosofo riguardo allo statuto e alla figura dello ξένος e rivolgendosi a quelle indicazioni, dirette o indirette, che compaiono in forma cursoria e non sistematica nei suoi scritti, dalle quali è possibile trarre uno schematico quadro d’insieme.

L’argomento dell’inconoscibilità delle idee in Parmenide 133b-135a e la teoria dei due mondi

In questo articolo viene esaminato il problema della separazione delle idee intellegibili dalle cose sensibili nel Parmenide di Platone, con particolare riferimento alla questione della loro conoscibilità o inconoscibilità. Vengono dunque svolte alcune considerazioni sul tema del rapporto fra epistemologia e ontologia nella riflessione di Platone.

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