poesia latina

Economia versus dispendio. I centoni di Lelio Capilupi: poesia in economia?

Il contributo esamina i centoni virgiliani composti dal poeta mantovano Lelio Capilupi (1497 -1560). Esso si inserisce nel fertile campo dei recenti studi di Economics of Poetry. Capilupi riattiva la pratica del centone silente da mille anni rilanciandola alla poesia futura. Il lavoro presenta il corpus dei centoni capilupiani indagando temi poetici e tecniche compositive.

Tempus fugitivum in Venanzio Fortunato

Il contributo è strutturato in tre parti. Nella prima parte, nell'ottica di una prima perlustrazione del tema del tempo nella poesia di Venanzio Fortunato, sono censiti tutti i loci relativi al tempo in tutte le accezioni; nella seconda parte ci si sofferma specificamente sulla dolorosa percezione venanziana del tempo che scorre inesorabile; infine nella terza parte è analizzato il peculiare uso dell'aggettivo fugitivus che in Venanzio ricorre con una significativa insistenza (16 occorrenze in poesia e 1 in prosa).

8 ottobre 1530. Il sacco del Tevere. Una nuova testimonianza di Lelio Capilupi

Dopo un excursus sulle testimonianze cronachistiche e letterarie relative all'inondazione del Tevere dell'8 ottobre 1530, si pubblicano -con traduzione e commento- due carmi latini composti per l'occasione dal poeta mantovano Lelio Capilupi. Il primo carme, dedicato a Clemente VII, celebra la forza di Roma che saprà sollevarsi anche da questo flagello. Il secondo carme è un dialogo tra Venere e Nettuno in cui la dea lamenta i danni inflitti a Roma e il dio rinvia la responsabilità a Giunone. Si individuano fonti classiche e intertestualità con la coeva poesia umanistica

Sardi, Ludovico

Giurista ferrarese e poeta (1395 circa - 1445), autore dei primi componimenti in versi latini di un autore non immigrato a Ferrara, ma nativo della città estense, e qui culturalmente formatosi.

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