L’unicità del viadotto sul Polcevera/The unicity of the viaduct on the Polvecera
Il testo indaga la costruzione del viadotto sul Polcevera e la complessità del progetto del ponte genovese caduto il 14 agosto del 2018.
Il testo indaga la costruzione del viadotto sul Polcevera e la complessità del progetto del ponte genovese caduto il 14 agosto del 2018.
Nel 2012 alcune inondazioni particolarmente intense del fiume Fiora hanno danneggiato il ponte
della Badia nel Parco Archeologico di Vulci, che si trova tra Canino e Montalto di Castro. L’alluvione
ha danneggiato la struttura del fiume, portando via porzioni di muro alla base del pilone destro, e
trascinandole a valle. Le sezioni superstiti del pilone ora sono più piccole e le connessioni a muro
sono state fortemente influenzate. In particolare, la violenza dell’inondazione ha “strappato” lo
Il contributo riguarda le operazioni di analisi e di consolidamento e restauro del millenario ponte sul Fiora. La struttura scavalca con una grande arcata la gola scavata dal fiume in prossimità dell’antica Vulci romana, tra l’attuale Canino e Montalto di Castro. La struttura è frutto di fasi costruttive probabilmente originate nel periodo etrusco, che hanno attraversato l’epoca romana e il medioevo per poi proseguire fino all’attualità che vede lo svolgersi un recente intervento di restauro e consolidamento.
Il lucky knot pedestrian bridge dello studio olandese NEXT architects, all’interno del multiverso figurativo e semantico dei ponti, non si sottrae a questo difficile tentativo: connotare formalmente e simbolicamente, ancor prima che funzionalmente, un luogo privo di identità nella città di Changsha, metropoli cinese in rapida espansione e capitale della provincia dell’Hunan.
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