populismo

Il sovranismo è servito. La retorica salviniana del buono made in Italy

Il presente contributo è il risultato di un’approfondita analisi semiotica dei discorsi e delle pratiche social mediali di Matteo Salvini, svoltesi nell’arco temporale 2012-2019. Si è scelto di focalizzare l’attenzione sui post gastronomici pubblicati su Instagram, social network di riferimento per la pubblicazione di immagini che, insieme a Facebook e Twitter, si configura come un canale di opinionismo diffuso, spesso asservito a passioni puntuali, evanescenti e momentanee.

La norma la stabilisce la politica o la sceglie il giudice?

Il contributo indaga il tema dell'interferenza tra giurisdizione e legislazione da un punto di vista istituzionale e dogmatico. Nell'ambito della sfida del c.d. "populismo" alle forme classiche della rappresentanza, invece che generare una illusoria "democrazia diretta", si determina l'emergere di un circuito parallelo di decisione, rispetto alle istituzioni politiche, che trova forma nei giudici.

¿Populismos Y soberanismos versus Unión Europea? Reflexiones sobre la crisis de la democracia y la crisis del proceso de integración europea

Nel saggio l’Autore, dopo aver tentato di ricostruire il significato di due neologismi, il populismo e il sovranismo, oggi tanto in voga, evidenzia come alcuni fenomeni degenerativi presenti nel contesto europeo siano il segno dell’esigenza di spazio e di ascolto dei “popoli” e dei cittadini europei; dell’impellenza, dunque, di riannodare fili da tempo interrotti tra il popolo, con le sue esigenze, e le istituzioni e i partiti, nazionali ed europei, chiamati, dal canto loro, a fornire adeguate risposte.

La Lega di Salvini. Estrema destra di governo

Da tempo la Lega ha scelto di posizionarsi nell’area dell’estrema destra: una virata che ha consentito al partito di legittimarsi come forza trainante della coalizione conservatrice, tanto da stravolgerne l’assetto indebolendo l’area moderata. Nello scenario emerso con il voto del 2018 la Lega compete con l’altra formazione anti-establishment, il Movimento 5 Stelle, nel tentativo di monopolizzare il disagio economico e il disorientamento elettorale e di ricomporre, sul piano socio-territoriale, le istanze di cambiamento avanzate dagli elettori.

Populismo e multiculturalismo: due sfide alla democrazia contemporanea

La democrazia contemporanea si trova di fronte a molteplici problemi. Due fenomeni politici che ne mettono in questione i fondamenti sono per un verso il populismo, con la sua tendenza ad annullare l'elemento della rappresentatività, e per l'altro il multiculturalismo, che con la rivendicazione di spazi giuridici per le differenze etniche, religiose e linguistiche ne erode l'omogeneità garantita dallo spirito di patria. Eppure essi rappresentano non due patologie ma due sfide che bisogna raccogliere per portare la democrazia su basi più inclusive e partecipative.

Il diritto latinoamericano tra svolta a sinistra e persistenza dei modelli neoliberali

In the last decades, Latin America has experienced three following transitions: from dictatorship to democracy, then from keynesianism to neoliberalism, finally from the latter to what has been defined in terms of «turn to the left». The last transition was interpreted as a surrender to populism, due to a wrong assimilation of western democracy and market order.

Dalla crisi economica alla crisi democratica. La sfida populista alla solidarietà e l’identità europea

Sommario: 1. Crisi economico-finanziaria, emergenza sanitaria e crisi della solidarietà. – 2. Crisi della solidarietà come crisi del rapporto tra costituzionalismo e democrazia: alle radici della sfida populista. – 3. Crisi della solidarietà e trasformazioni dell’identità europea. – 4. Segue: identità europea, solidarietà e interpretazione dei conflitti. – 5. Riflessioni conclusive: crisi della solidarietà e crisi della cittadinanza.

Populismo, sovranismo e Stato regolatore. verso il tramonto di un modello

Da qualche tempo, l’edificio dello Stato regolatore, costruito nell’ultimo quarto di secolo nel nostro Paese secondo i modelli anglosassoni, sembra mo-strare segni di cedimento.
Conviene rammentare anzitutto i pilastri su cui si regge l’edificio eretto sulle macerie dello Stato interventista (programmatore, gestore) che ha dominato la scena nella gran parte del secolo scorso e che è stato abbattuto nell’ultima de-cade di quest’ultimo

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