potenziale ossidativo

Applicazione del saggio del DPPH per la valutazione delle proprietà riducenti del particolato atmosferico

Diversi saggi acellulari sono stati sviluppati al fine di misurare il potenziale ossidativo (OP) del particolato atmosferico (PM) per predire l’abilità del PM di generare stress ossidativo in organismi viventi. Tuttavia, ci sono questioni ancora dibattute riguardo i complessi equilibri redox che si instaurano tra le specie native del PM, tra le quali è presumibile ci siano anche specie antiossidanti, con caratteristiche riducenti.

Valutazione della capacità di componenti selezionate di PM di indurre stress ossidativo in un organismo vegetale modello

Lo stress ossidativo è considerato uno dei principali meccanismi con cui il particolato atmosferico (PM) esercita i suoi effetti negativi sugli organismi viventi (Li et al., 2015). Negli ultimi anni, diversi test acellulari sono stati sviluppati ed utilizzati per valutare il potenziale ossidativo (OP) del PM emesso da diverse sorgenti. Tuttavia, le relazioni tra OP e la capacità del PM di generare specie reattive dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS) in organismi biologici sono ancora in gran parte sconosciute.

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