pratiche bottom-up

Spazio urbano, progetto e praxis: prove di riattivazione dello spazio collettivo

Negli ultimi anni è facilmente rintracciabile una copiosa quantità di esperienze progettuali focalizzate sull’idea che l’architettura temporanea sia una modalità progettuale in grado di andare oltre l’episodicità di una provvisoria congiuntura. Questi esperimenti nella città confermano la ripresa di una pratica antica, l’effimero, che da sempre ha svolto, su un terreno di ricerca, una funzione di “anteprima”, di prova generale, talvolta anche di ispirazione per l’architettura permanente.

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