recesso

Verso la fase due della Brexit: promesse, insidie e risultati parziali del negoziato

l 15 dicembre 2017 il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles nella composizione “Articolo 50”, cioè senza la presenza del Regno Unito, ha approvatogli “orientamenti” relativi al negoziato sulla Brexit1. Questo documento, che aveva già ricevuto l’avallo del Consiglio affari generali “Articolo 50” durante la sua 3589masessione del 12 dicembre 2017,era stato predisposto dal presidente del Consiglio Donald Tusk,tenuto conto del c.d.

Dal discorso fiorentino del primo ministro May al quinto round delle trattative per il recesso e le future relazioni tra il Regno unito e l’Unione europea

L’articolo prende in esame gli aspetti più attuali del negoziato per il recesso del Regno unito dall’UE. In particolare, l’autore approfondisce il discorso tenuto a Firenze, il 22 dicembre 2017, dal primo ministro Teresa May. Infatti, differentemente da quanto ci si immaginava, quest’evento non ha segnato un punto di svolta nei negoziati per il recesso. Piuttosto, ha mostrato il persistere di una certa confusione da parte del governo britannico su come condurre il processo verso l’uscita dall’UE e su come impostare le future relazioni fra Regno unito e UE.

Le trattative tra il Regno Unito e l’Unione europea per la Brexit alla luce dei primi due cicli negoziali

A quarantacinque giorni dalla apertura delle trattative tra il Regno Unito e l’Unione europea sulla Brexit, l’autore ripercorrere i fatti salienti successivi al referendum del 23 giugno 2016, fino alla notifica britannica della volontà di recedere dall’Unione europea (29 marzo 2017). L’intento è quello di ricostruire, per un verso, la struttura del negoziato e, per altro verso, di illustrare le principali posizioni delle parti alla luce dei primi due cicli di negoziato (19 giugno e 17- 20 luglio 2017).

Recesso dal vincolo associativo e sostituibilità del contratto collettivo nazionale di lavoro: liberà sindacale e qualche spunto civilistico

La questione affrontata dalla sentenza annotata riguarda la possibilità del datore di lavoro di sostituire il contratto collettivo nazionale di categoria (ccnl) applicato al personale dipendente con un diverso contratto collettivo.

Sobre algunas medidas de protección de los trabajadores autónomos (y las nuevas medidas sobre el trabajo en la plataforma)

El difícil camino del trabajo autónomo en el derecho del trabajo y EL “estatuto de autoempleo no empresarial”
Los perfiles “laboralistas”
La suspensión de la relación continua en caso de embarazo, enfermedad o accidente
La facultad de “sustitución” por la trabajadora en maternidad
Las medidas de la previsión social: suspensión y división en plazos de la cotización a la seguridad social en caso de enfermedad y accidente grave
Las ventajas fiscales y el apoyo al empleo Y en el mercado

Controlimiti e principi supremi

Lo scritto si propone di dimostrare come, nonostante l'uso promiscuo che ne ha fatto la giurisprudenza della Corte costituzionale, il concetto di "princìpi supremi" vada distinto da quello di "controlimiti", il primo riferendosi a limiti che valgono anzitutto nei confronti delle leggi costituzionali e di revisione costituzionale, mentre il secondo si presenta in opposizione ("contro", appunto) alle "limitazioni di sovranità" ex art. 11 Cost. oltre che alle altre ipotesi di efficacia diretta del diritto posto da ordinamenti richiamati da quello nazionale.

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