Repubblica letteraria

La Repubblica delle Lettere in Italia dall'Arcadia a Foscolo

La Repubblica delle Lettere unisce nel Settecento in tutta Europa una comunità cosmopolita di letterati e uomini di cultura, che riconoscono la loro appartenenza a un organismo sovranazionale di diffusione e elaborazione del sapere. In Italia, la Repubblica delle Lettere ha una declinazione particolare che si lega strettamente alla storia dell'Accademia dell'Arcadia e all'affermazione di un codice letterario comune, e che convive con i condizionamenti dovuti alla divisione politica del paese e alla centralità della Res publica christiana.

Arcadizzare Sergardi. Un’epistola latina di Euristene Aleate ad Alfesibeo Cario

Il primo volume degli Arcadum Carmina (1721) contiene un’epistola in esametri di Niccolò Avanzini a Crescimbeni. Il testo mostra fin dall’esordio il carattere di una satira nello stile di Giovenale, cosa che rappresenta un unicum non solo negli Arcadum carmina, ma forse in tutta la produzione ufficiale dell’Arcadia degli anni di Crescimbeni. Nell’epistola dialogano l’autore e il Custode, attaccando, in maniera talora violenta, Cacula, un arrampicatore sociale che millanta una cultura che non ha.

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