La lingua di Pasquale Stanislao Mancini
Il saggio si concentra sul linguaggio parlamentare di Pasquale Stanislao Mancini
Il saggio si concentra sul linguaggio parlamentare di Pasquale Stanislao Mancini
La prima parte ricostruisce le modalità di definizione della retorica risorgimentale attorno agli
anni 1848-1849. A Milano, Roma e Venezia la poesia riprende il linguaggio politico e civile della
tradizione di tardo Settecento – primo Ottocento, ma, sulla spinta degli eventi, lo rinnova in
senso più popolare e performativo ; le specificità locali confluiscono in un linguaggio nazionale,
grazie alla circolazione di uomini e versi. Nella seconda parte ci si sofferma sull’esperienza della
L'introduzione spiega i criteri che hanno animato i curatori del volume, volto a definire la specificità di una cultura repubblicana nell'Italia risorgimentale e unitaria.
Il contributo esamina la questione veneta, rimasta irrisolta con la proclamazione dell'unità nazionale nel 1861, e la preparazione diplomatica della partecipazione italiana alla terza guerra d'indipendenza (1866) durante il governo di Bettino Ricasoli. Il contributo ricostruisce utilizzando la raccolta dei Documenti Diplomatici Italiani (DDI) l'abbandono dell'intesa franco-italiana, dovuto a sospetti, incomprensioni e reticenze tra i due contraenti, e il passaggio all'alleanza italo-prussiana che avrebbe consentito all'Italia di annettere il Veneto.
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