salario minimo legale

Austerità e retribuzione. Tra riforma della contrattazione collettiva e salario minimo legale

Il saggio approfondisce gli effetti destrutturanti che la crisi economica iniziata nel 2008 ha prodotto sul sistema della contrattazione collettiva in materia retributiva. Attraverso l’analisi dell’evoluzione interpretativa che ha interessato l’art. 36 Cost., approfondisce le diverse strategie di moderazione salariale che sono state praticate nella “stagione dell’austerità retributiva”, dal blocco della contrattazione collettiva nel pubblico impiego al dumping salariale che si diffonde attraverso la moltiplicazione esponenziale dei contratti collettivi nazionali di categoria.

A che prezzo. L’emergenza retributiva tra riforma della contrattazione collettiva e salario minimo legale

Riders che lavorano per pochi euro e con tutele quasi inesistenti, operai di aziende in crisi costretti a sacrifici non remunerati, lavoratori di 30-40 anni che, anche sommando gli stipendi, non riescono più a formare una famiglia, oltre 250 mila ‘under 35’ in fuga dal nostro Paese alla ricerca di un’occupazione all’altezza delle loro competenze: sono queste le conseguenze più dure della crisi economica che si è abbattuta sul nostro sistema produttivo nel corso degli ultimi dieci anni.

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