Seneca

Claranus, Héraclès, Mucius Scaevola. Paradigmes de persuasion dans la littre 66 de Sénèque

Il lavoro presenta un'analisi della lettera 66 di Seneca, una lunga disquisizione sulla tassonomia dei beni nello Stoicismo. L'argomentazione senecana riduce tutti i beni alla virtù, e finisce con il dimostrare che le condizioni apparentemente spiacevoli, come la sofferenza fisica, sono preferibili a quelle piacevoli, perché consentono la manifestazione compiuta della virtù stessa.

Note di regia. Cercando il senso nei classici

L'autrice ha sempre cercato il centro focale di un’opera, i contorni caratterizzanti lo spirito di un autore, che possano valere anche per l’oggi; ora l’intuito si compone in meditazioni semplici, ma nate lontano. Parole che avvicinano i classici di ogni epoca, da Socrate a Seneca, da Origene a Erasmo, da Manzoni al Poeta dell’abisso che rigetta l’Essere, dell’inferno che oltrepassa lo scenario dantesco.

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