A partire dal volume "Sul senso della vita" di E. Lecaldano si esamina l'intreccio fra la riflessione filosofica sul tema del senso della vita e l'analisi etico filosofica sul tema della condotta giusta, nella prospettiva di una concezione neosentimentalista di derivazione humeana.
Nel quadro di una lettura sentimentalista dell’etica della cura (da quella di A. Baier a quella di M. Slote), lettura che insiste sulla natura sentimentale e riflessiva della morale e indica nella simpatia e nell’immaginazione i pilastri del sentimento morale, ma anche a partire da alcune riflessioni sviluppate nella recente letteratura femminista e post-femminista riguardo alla difficoltà di dare conto di sé e degli altri (come ad es. in J. Butler), di vedere i bisogni propri e altrui (o di avere una voce per esprimerli), riflessioni di cui trovo una eco nella produzione recente di C.
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