sistemi giuridici comparati

Gli Energy Savings Performance Contracts nelle relazioni di partenariato tra Pubblica Amministrazione ed ESCo: una comparazione tra l’esperienza italiana e statunitense

Da molto tempo, ormai, il bisogno e la sfrenata tensione ad un progressivo contenimento della spesa pubblica a livello locale e nazionale (si pensi ai vincoli all’indebitamento, ai vincoli di bilancio e alle disposizioni delle recenti leggi finanziarie) spingono molti enti a ricorrere a fonti e strumenti di finanziamento, gestione e fornitura di servizi pubblici, alternativi a quelli che, da sempre, caratterizzano il settore pubblico, quali i trasferimenti dal governo centrale e l’indebitamento.

Class Action. Dalla comparazione giuridica alla formazione del giurista. Un caleidoscopio per nuove prospettive

La monografia scientifica «Class Action. Dalla Comparazione giuridica alla formazione del giurista: un caleidoscopio per nuove prospettive» propone una ricostruzione in chiave storico-comparatistica degli strumenti di tutela aggregata di interessi superindividuali, assumendo una prospettiva multifattoriale che tiene anche conto di elementi extra-giuridici, quali i fattori socio-culturali ed economici.

Corporate governance e intelligenza artificiale

Il saggio si propone di fornire un primo quadro ricostruttivo del rapporto tra corporate governance e intelligenza artificiale, assumendo quale osservatorio privilegiato il ruolo dell’automazione nei consigli di amministrazione delle società di capitali. La ragione ispiratrice di tale indagine è da ricercare in alcune esperienze streniere provenienti dalla prassi, dove alcuni operatori economici hanno provocatoriamente nominato delle intelligenze artificiali a membri dei consigli di amministrazione.

Golden powers e settori strategici nella prospettiva europea. Il caso Huawei. Un primo commento al Regolamento (UE) 2019/452 sul controllo degli investimenti esteri diretti

Nel 2019 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato il regolamento (UE) 2019/452 che istituisce un quadro per il controllo degli investimenti esteri diretti nell'Unione. Il regolamento introduce un quadro armonizzato per il controllo da parte degli Stati membri degli investimenti esteri diretti nell'UE per motivi di sicurezza o di ordine pubblico. Rafforza inoltre il meccanismo di cooperazione tra gli Stati membri e tra gli Stati membri e la Commissione, per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri che possono incidere sulla sicurezza o sull'ordine pubblico.

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