Valutatemi! Il fascino discreto della meritocrazia
Quando la valutazione si trasforma nel dogma
evangelico dei modernizzatori e dei meritocrati, quando arriva
a incarnare una visione del mondo da magnifiche sorti e
progressive e a caricarsi di un sistema di valori e di aspettative
presentato come salvifico e palingenetico, quando per suo tramite
si cerca di fare in modo che la ricerca dell’efficienza arrivi
a plasmare addirittura la soggettività degli individui (emblematica
a riguardo la nota affermazione di Margaret Thatcher: