spazio fantastico

Tòpos, esilio, smascheramento. La geografia fantastica di Tommaso Landolfi

La scrittura narrativa di Tommaso Landolfi frequenta con insistita e irrisolta continuità i modi
narrativi del fantastico ottocentesco, mutuando le principali disposizioni spaziali del romanticismo
europeo. Antichi e disabitati manieri, foreste stregate, cimiteri, impervie montagne costituiscono, a
dispetto dell'ambientazione contemporanea, lo sfondo privilegiato di molti suoi racconti. Ne risulta
una cartografia topograficamente aggiornata e simbolicamente problematica del fantastico,

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