storia delle biblioteche

Lettura: la nuova frontiera della storia delle biblioteche

La storia delle biblioteche attraversa, almeno dal principio del nuovo secolo, una fase piuttosto vivace, intensa, soprattutto per quanto riguarda gli studi sull’età contemporanea. Però è stata e talvolta ancora resta una storia di biblioteche vuote (di persone, non di libri), di biblioteche disabitate. Lo studio dell’uso delle biblioteche e del loro pubblico è certamente, e non solo in Italia, l’ambito più arretrato, meno sviluppato.

Prime ricerche su Augusto Campana e il Convegno internazionale di storia delle biblioteche (1954)

Tra il 1952 a il 1954, a Cesena e in altre città della Romagna, si tennero le celebrazioni del V centenario della Biblioteca Malatestiana. Un ruolo di assoluto rilievo ricoprì Augusto Campana, a cui si deve tra l’altro l’organizzazione di un convegno internazionale di storia delle biblioteche tenutosi, tra il 3 e il 7 ottobre 1954, in concomitanza con il IX Congresso dell’AIB.

What happened in the library? Readers and libraries from historical investigations to current issues: international research seminar = Cosa è successo in biblioteca? Lettori e biblioteche tra indagine storica e problemi attuali: seminario internazion

Il seminario internazionale “What happened in the library?” ha analizzato l’uso e la frequentazione delle biblioteche, in particolare quelle pubbliche, da una prospettiva storica incentrata sull’età contemporanea e indirizzata a esplorare, con ricerche originali e confronti sulle iniziative in corso in vari paesi, l’importanza che esse hanno avuto nella formazione culturale e personale di tante lettrici e lettori.

Che ci sei andato a fare in biblioteca?

Sia la storia delle biblioteche che il dibattito professionale sulla funzione delle biblioteche e lo sviluppo del loro ruolo nella società soffrono di astrattezza e autoreferenzialità. Non c'è sufficiente attenzione alla realtà dei fatti (e anche delle opinioni), e in particolare a come le biblioteche vengono viste e considerate da chi le usa (e anche da chi non le usa ma forse potrebbe usarle). E, soprattutto, a quali funzioni le biblioteche hanno svolto realmente, per le singole persone, in un luogo e un tempo determinato.

Una "scuola romana" anche per i bibliotecari? Domenico Gnoli tra collaboratori e "allievi"

Domenico Gnoli (Roma 1838-1915) diresse la Biblioteca nazionale centrale di Roma dal 1881 al 1909 e, con l'aiuto nei primi anni di diversi validi collaboratori soprattutto giovani, diede alla biblioteca una buona organizzazione, per vari aspetti più avanzata delle altre biblioteche italiane, risollevandola dalla situazione critica che l'aveva contraddistinta dall'apertura nel 1876 fino al commissariamento del 1880. Sono ricostruiti, inoltre, i suoi interessi e le sue attività nel campo della biblioteconomia e dello sviluppo delle biblioteche.

Presentazione

Presentazione del volume, che ricostruisce in modo esauriente e con approcci originali la collezione di periodici antichi della Biblioteca del Seminario patriarcale di Venezia, comprese le provenienze da numerosi personaggi di rilievo.

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