tessuto edilizio

Formazione, evoluzione e salvaguardia del tessuto edilizio nelle aree della Suburra e della Lungara

L’indagine si riferisce ad una delle linee operative inerenti alla ricerca Historical buildings in Rome and the small town centres of the former Papal States (finanziata come Grande Progetto di Ateneo 2015, responsabile Donatella Fiorani; partecipanti Maurizio Caperna, Adalgisa Donatelli, Maria Grazia Ercolino, Maurizio Ricci, Augusto Roca De Amicis, Marta Acierno, Silvia Cutarelli). Essa, inoltre, si riallaccia in parte ad un Progetto di Ricerca universitaria, finanziato nel 2017 e in via di completamento.

Conoscenza e salvaguardia del tessuto edilizio alla luce del nuovo Piano regolatore di Roma: un’introduzione allo studio della Suburra

Nel nuovo piano regolatore di Roma la ‘Città storica’ emerge attraverso l’articolata realtà dei tessuti edilizi che la compongono, fino a comprendere anche quanto di significativo si sia realizzato nel Novecento: una realtà che pertanto non può presentarsi unitariamente perimetrata ma che è presente, sia concentrata e sfrangiata sia in brani isolati, nella struttura urbana complessiva.

Ambiente costruito mediterraneo. Forma, densità ed energia

Il libro intende colmare un vuoto di natura concettuale e tecnica esistente nell’ambito delle conoscenze sull’ambiente costruito e imbastire un racconto che intrecci forma urbana ed energia. Nello studiare questi aspetti, ci si avvale del concetto di densità e delle sue interpretazioni nel campo dell'architettura e della sostenibilità, esplorandone significati, proprietà e capacità analitiche. L’obiettivo è la determinazione di nessi tra forma ed energia nel contesto della città compatta mediterranea, ricorrendo alla densità quale indicatore utile a decifrarne le specificità.

Lettura del patrimonio edilizio storico. Paradigmi di gestione

Il capitolo è parte di uno studio più ampio, multidisciplinare, che si occupa degli degli elementi nodali della rivitalizzazione della città storica di San Gemini. La ricerca, fortemente voluta dall’amministrazione e molto sentita dall’università, mira a mettere in campo gli strumenti per riattivare la progettualità cittadina sulla parte più interna della città. Le prospettive di gestione compatibile del centro storico di San Gemini vanno oltre la sola, meritevole ma utopica, conservazione dello status quo e si confrontano con le necessità di un abitare “attivo” e “presente”.

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