Il saggio, muovendo dal rapporto, da sempre molto stretto, tra diritto e lingua, e, ripercorrendo gli studi di giuristi e linguisti sulle caratteristiche del linguaggio giuridico, differenziate a seconda del genere di testo giuridico, illustra alcuni dei risultati raggiunti nel campo del trattamento automatico della lingua applicato ai testi giuridici.
Il contributo analizza i contenuti dell'art. 1 dell'ordinamento penitenziario, soffermandosi sulle scelte di fondo della legge penitenziaria (n. 354 del 1975), alla luce dei principi costituzionali e sovranazionali, e in particolare sulla finalità rieducativa assegnata alla pena dall'art. 27 comma 3 Cost.
Nel contributo si analizzano gli elementi caratterizzanti del trattamento penitenziario: istruzione; religione; attività culturali, sportive e ricreative; contatti con il mondo esterno; permessi e le licenze; il lavoro.
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