valori

Via il piombo dalle ali!

Ancora oggi riconosciamo un approccio italiano all'architettura che passa attraverso l’esaltazione delle sue “qualità ideali”; a questo, si affianca un secondo approccio al progetto, inteso questa volta come portatore di “qualità diffusa”. Queste due modalità “di inizio millennio” sono il frutto riveduto e corretto (mitigato nel primo caso, reso antimimetico nel secondo) degli approcci eroici e della coazione all’ambientamento, entrambi tipici del secondo Novecento.

Le ragioni di un incontro

Come spesso accade nella ricerca, l’osservazione e il riconoscimento di una mancanza spinge a muoversi per contribuire a colmarla. A fronte del riconoscimento della relativa marginalità della cultura architettonica italiana nel panorama internazionale rispetto a un passato fertile e, per certi versi, glorioso, e in conseguenza delle trasformazioni che la globalizzazione ha prodotto nella nostra epoca, il tema di cui qui raccogliamo gli esiti intende esprimere, prima di tutto, la nostra ferma volontà di formulare nuove ipotesi per il progetto.

Valori e bellezza. Contemporanee fertili inquietudini e necessarie azioni

Il contemporaneo, per ragioni anche semplicemente cronologiche, continua a fare i conti con la Modernità, di cui non possiamo pensare che sia semplicemente l’epigono. Nella modernità il rapporto tra valori e bellezza, è descritto da un termine: l’utilità. Solo da quando la via della debolezza ha costituito l’alternativa all’eroismo dell’architettura moderna, abbiamo in realtà iniziato a prendere coscienza di quanto significativa fosse la continuità con il periodo romantico, e di quanto le radici dell’avanguardia affondassero nel passato.

Preludio

La giornata di studi promossa dal Dipartimento DiAP intendeva indagare il seme della sublime inutilità della
bellezza, per rivendicarne con forza la necessità, dunque il Valore. Si è chiesto ai nostri ospiti di articolare un discorso attorno alla bellezza e ai valori, con particolare riferimento al fare architettura in Italia nel momento presente, invitandoli a camminare sui terreni scivolosi che mettono insieme, in architettura,

Il paesaggio tra valori e bellezza

Il paesaggio è in effetti il principale leit-motiv dell’iconografia italiana, volto del Belpaese molteplice e composito, emblema di una cultura storica esuberante e di un perfetto equilibrio, ereditato dal passato, tra contesto naturale e antropico. A questo luogo comune si accoppia però il suo opposto, quello dell’Italia cementificata, di villettopoli, dell’abusivismo, del degrado dei luoghi e delle catastrofi naturali che mutilano un paese privo di sicurezza e di cura, che è l’Italia modernocontemporanea.

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