I gruppi rappresentano un fondamentale riferimento per gli individui nel corso di tutta la loro esistenza. Se ciò è vero per gli adulti, nei giovani le relazioni che si intrattengono all¿esterno dei riferimenti familiari finiscono per rappresentare, col crescere dell'età, una bussola esistenziale per trovare le coordinate della propria identità personale e sociale (Livi & Rullo, 2017). In questa delicata fase evolutiva sono i gruppi e le relazioni instaurate all'interno della propria classe scolastica che, per il tempo che occupano nella propria vita e per il coinvolgente confronto sociale vissuto coi compagni, rappresentano spesso un bacino di riferimento relazionale cruciale nello sviluppo affettivo e cognitivo dei giovani. Tali vissuti possono quindi configurarsi come un'esperienza di cittadinanza sociale nella quale gli altri rappresentano, nel polo positivo, una risorsa di competenze e di protezione ma anche, nel suo lato oscuro, la fonte di un confronto sociale competitivo e stressogeno nel delicato periodo di sviluppo del Sé. La ricerca presente intende focalizzarsi sul ruolo che le classi scolastiche, fondamentale riferimento nella quotidianità degli studenti, possono ricoprire tanto come fattore di protezione, quanto come fonte di pericoloso ancoraggio normativo. A tale scopo, la ricerca approfondirà due fenomeni sociali che, prendendo vita all'interno delle dinamiche relazionali e gruppali che si sviluppano nelle classi scolastiche, ben rappresentano l'importanza di queste ultime nell¿essere un imprescindibile riferimento sociale per lo studente: il bullismo ed i processi di confronto sociale. Gli studi intendono rilevare ed approfondire le luci e le ombre del gruppo-classe, ovvero il modo in cui le dinamiche interne al gruppo-classe stesso possano influenzare gli individui in esso inseriti, e come tali influenze possano risultare tra loro profondamente differenti.
Se le ipotesi circa la rilevanza del gruppo-classe fossero confermati, averbbero un effetto importante sul piano della comprensione delle ricadute dei processi sociali indotti dal gruppo classe sulla vita degl istudenti. Gli studi sul bullismo come quelli sul confronto sociale renderebbero evidente come quando i gruppi scolastici diventano coesi il loro ruolo nella vita degli studenti assume un¿importanza fondamentale, tanto nel coadiuvare lo sviluppo di un senso di integrazione ed appartenenza atto a proteggere il singolo, quanto nell¿influenzare la tendenza ad auto-valutarsi e giudicarsi attraverso potenti standard normativi di confronto sociale, perdendo di vista la propria individualità. Ciò significa che, specialmente durante l¿adolescenza, le interazioni tra pari, ed in particolare nelle classi, vadano a costituire una fonte di complesse influenze su percezioni, cognizioni e comportamenti, in un continuo e dinamico rapporto tra identità personale e identità sociale. Per questo, il gruppo-classe si configura come un contesto sociale che è necessario monitorare con attenzione, monitoraggio che richiede la messa in campo di conoscenze e competenze specifiche, che permettano di comprendere al meglio tutti gli aspetti implicati nella crescita e di lavorare su di essi in modo da creare le condizioni per cui lo sviluppo di ogni singolo possa risultare ottimale. Per le scuole diventa importante quindi lavorare non solo a livello individuale, ma anche a livello collettivo monitorando il clima e la coesione della classe e promuovendo inteventi che mirino a svluppare l'interdipendenza sociale e di collaborazione tra i compagni di classe.