Il Laboratorio di Imaging Avanzato è una struttura dedicata alla ricerca traslazionale e allo sviluppo di metodiche di diagnostica per immagini di nuova generazione.

Il laboratorio è dotato di una risonanza magnetica 3 Tesla Siemens Cima.X, acquisita grazie ai fondi del Progetto PNC D3-4-HEALTH, nell’ambito del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR.

L’infrastruttura consente l’esecuzione di studi di risonanza magnetica ad alte prestazioni in ambito clinico e pre-clinico, con particolare attenzione a:

  • imaging multiparametrico e funzionale, con implementazione di protocolli di qualità e standardizzazione;

  • sviluppo e validazione di biomarcatori di imaging;

  • integrazione con dati clinico-laboratoristici, omici, di digital pathology, e derivati da sensori per la creazione di Digital Twin basati su modelli predittivi di AI.

Il laboratorio rappresenta un nodo strategico dell’infrastruttura nazionale D3-4-HEALTH, a supporto delle attività di ricerca clinica, metodologica e tecnologica per la medicina di precisione e le terapie personalizzate.

Attività didattica: 
0
Attività ricerca: 
0
Attività servizio: 
0
Personale docente e di ricerca: 
marco.bicchetti@uniroma1.it
carlo.catalano@uniroma1.it
elio.damato@uniroma1.it
mariailenia.debartolo@uniroma1.it
luigi.dellavolpe@uniroma1.it
livia.marchitelli@uniroma1.it
giorgio.masci@uniroma1.it
emanuele.messina@uniroma1.it
simone.novelli@uniroma1.it
martina.pecoraro@uniroma1.it
ERC: 
LS7_1
KET: 
Digital technologies, multimedia, communication technologies
Artificial intelligence, big data, computing and modelling, cybersecurity
Health, life sciences, biotechnologies
Strumentazioni: 
RM 3T CIMA.X
RM 3T CIMA.X Sapienza
RM CIMA.X
Ubicazione: 
RM CIMA.X
Altre Informazioni: 

Il laboratorio è stato inaugurato il 10 giugno presso il Policlinico Umberto I. La RM è un’apparecchiatura di ultima generazione con campo magnetico 3 Tesla, progettata per supportare l’identificazione di biomarcatori di imaging diagnostici e predittivi. Le sue peculiarità di caratterizzazione tissutale sono particolarmente avanzate e rappresentano un punto di forza del prototipo.

Il magnete opera con un’architettura integrata da algoritmi di Intelligenza Artificiale, che aumentano la risoluzione spaziale delle immagini, riducendo i tempi di acquisizione fino al 70% rispetto ai sistemi tradizionali.

È stata acquisita nell’ambito del Piano Nazionale Complementare (PNC) al PNRR, con fondi del progetto D3-4-HEALTH (Digital, Driven, Diagnostics, Prognostics and Therapeutics for Sustainable Health Care).

L’apparecchiatura è destinata sia alla ricerca traslazionale sia alla diagnostica, contribuendo alla costruzione di Digital Twin per ottimizzare diagnosi, monitoraggio e trattamento di cinque patologie target ad alto impatto sul Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

L’imaging RM diventa così una fonte primaria di dati digitali (biomarcatori di patologia), integrata con dati da biopsia liquida, dati clinici, dati da sensori indossabili, e di digital pathology.

Dal punto di vista clinico, la RM 3T consente di ottenere in modo non invasivo informazioni sullo stadio iniziale di malattia, di monitorare l’evoluzione nel tempo e di valutare la risposta alla terapia. È parte integrante dell’infrastruttura del CARE (Coordinamento per l’Applicazione della Medicina Digitale), dove è installata una piattaforma digitale che elabora Big Data sanitari per lo sviluppo della medicina di precisione e dei trattamenti personalizzati.

Responsabile: 
Valeria.Panebianco@uniroma1.it
Personale docente e di ricerca (ext): 

Tommaso Aversa

Davide Silvestri

Pierpaolo Di murro

Davide Fierro

Analisi cliniche
Fisico
Informatico
Strumentale

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma