
Il laboratorio nasce nell’ambito del progetto PON Legalità 2014 – 2020: “Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele” di cui è Responsabile Scientifico la Prof. Anna Maria Giannini e si compone di un’arena virtuale di 25 metri quadrati e di tre stanze per la raccolta e l’analisi dei dati. Nell’arena virtuale, gli attori, indossata la tuta con i marker corporei, si muovono secondo un copione e i movimenti vengono registrati da 24 telecamere disposte attorno a loro, dando luogo a una traccia tridimensionale. Nel laboratorio è presente anche il sistema di cattura del movimento fine tramite Neuron Perception che utilizza una tecnologia di accelerometri e magnetometri. Sulle tracce raccolte vengono successivamente implementati gli avatar che andranno poi a costituire le cinematiche del plot narrativo realizzato. Una volta realizzato ed editato lo scenario potrà essere implementato su visore quali per esempio: Oculus Quest 2 o Oculus Rift S. Le linee di ricerca attive, coordinate da Anna Maria Giannini (Dipartimento di Psicologia, Sapienza Università di Roma) convergono sui temi della legalità e della prevenzione di condotte devianti ed hanno lo specifico obiettivo di tradursi in pratiche applicative sul piano dell’educazione alla legalità e della formazione sui citati temi. Un altro tema di ricerca coordinato dal Dott. Matteo Bologna riguarda l'analisi del controllo motorio in ambiente virtuale.







