Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1725974
Anno: 
2019
Abstract: 

La proposta si colloca nell'ambito delle attività di ricerca, didattica e sperimentazione nazionali e internazionali che i componenti del gruppo stanno affrontando da anni, in maniera autonoma e congiunta, sul tema della rigenerazione urbana, con specifico riferimento ai Paesi euromediterranei. In particolare, tali attività hanno riguardato il rapporto, già diffusamente affrontato negli scorsi decenni, tra pianificazione urbanistica e territoriale, e ambiente ed ecologia, evidenziando le attuali e indifferibili sfide che la disciplina urbanistica si trova a dover affrontare.
I fragili territori contemporanei, esito di processi di metropolizzazione, sono sempre più soggetti al depauperamento delle risorse ecologiche e finanziarie, alle gravi conseguenze dal punto di vista produttivo, sociale e ambientale degli eventi metereologici estremi e al degrado e alla omologazione dei paesaggi identitari. Questo richiama la necessità di un approccio integrato che metta in campo strategie di rigenerazione caratterizzate dalla interazione tra interventi di natura fisica, culturale e sociale e azioni di natura ambientale.
La ricerca trae origine dalla consapevolezza della necessità di individuare nuovi modelli urbani sostenibili e resilienti, basati sulla costruzione di reti verdi e blu, elementi connettivi e componenti multifunzionali che contrastino l'attuale conformazione della città e dei territori contemporanei e che rispondano in maniera proattiva ai mutamenti ambientali e socio-economici che li connotano.
A questi fini la ricerca adotta un approccio integrato e interscalare che, a partire dalla contestualizzazione delle dinamiche in corso, estendendo il campo ai Paesi nordeuropei all'avanguardia sotto il profilo della sostenibilità ambientale e dell'adattamento agli impatti del climate change, persegue l'obiettivo di individuare riferimenti metodologici e operativi per la costruzione di reti verdi e blu quali matrici di rigenerazione urbana e territoriale.

ERC: 
SH2_10
SH2_7
SH2_6
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2208558
sb_cp_is_2205850
sb_cp_is_2204447
sb_cp_es_294636
sb_cp_es_294637
Innovatività: 

A livello europeo, nonostante la crisi globale renda sempre più complessa e problematica la messa in campo di sperimentazioni innovative inerenti il governo del territorio, è possibile individuare, soprattutto nel panorama nordeuropeo, alcune esperienze emblematiche di pianificazione e di progettazione, in particolare alla scala territoriale, inerenti la costruzione di reti verdi e blu, nella accezione fatta propria da questa proposta.
Queste esperienze muovono dall'esigenza di dare una risposta integrata alle istanze di rigenerazione ambientale, di rivitalizzazione sociale, di valorizzazione economica e culturale della città e del territorio, secondo principi di sostenibilità e di resilienza ai cambiamenti globali, "intesi sia come concetti operativi (Toubin et al. 2012), attraverso i quali fare avanzare ricerca e sperimentazione sui temi della tutela e della valorizzazione delle risorse ambientali e del capitale naturale, sia come valori collettivi, etici e estetici (Gasparrini 2011), sui quali rifondare le forme del paesaggio urbano e il senso dell'uso collettivo degli spazi" (Poli, Ravagnan 2016).
Al fine di una possibile sistematizzazione dei riferimenti e di una loro replicabilità nel panorama nazionale, tali campi di innovazione richiedono un significativo ripensamento dei metodi, delle strategie e degli strumenti tradizionali, supportato da una profonda innovazione disciplinare, culturale e sociale e da un aggiornamento dei quadri legislativi nazionali, in linea con le politiche europee, a cui si possa fare riferimento per mettere in campo, dare concretezza operativa e attuare, visioni strategiche integrate, multiscalari e di medio-lungo periodo, che condividano la consapevolezza dei gravi rischi e delle fertili opportunità connessi all'ambiente (Ravagnan, Poli 2017).

In particolare, tali campi di innovazione fanno riferimento a:
- Una governance multilivello a geometria variabile
La costruzione di reti verdi e blu come connettivo ecologico-ambientale e, insieme, "matrice" per la rigenerazione urbana e territoriale, in grado di riconfigurare gli assetti fisici e socio-economici dei territori e dei paesaggi che attraversano (Gasparrini 2015) sottende, oltre a una necessaria interscalarità nel disegno e nel progetto delle connessioni ecologico-ambientali e dei nuovi assetti urbani, la possibilità di individuare modelli innovativi di governance, interistituzionali a geometria variabile, che siano in grado di elaborare strategie e attuare strumenti condivisi di rigenerazione e di riequilibrio territoriale, nell'ambito di articolate e complesse partnership tra enti territoriali, agenzie di pianificazione e altre istituzioni.
- Un'integrazione multidisciplinare
La costruzione delle reti verdi e blu richiama, altresì, l'imprescindibilità di una concreta integrazione tra pianificazione urbanistica e politiche ambientali. L'obiettivo di definire strategie e strumenti adeguati per una corretta pianificazione, programmazione e gestione dei territori contemporanei richiede, necessariamente, l'integrazione di elementi ecologici, economici e socio-politici, all'interno di un quadro di riferimento fortemente connotato dalla multidisciplinarietà.
In questo senso, come mostrano recenti documenti e direttive europee (Green Infrastructure-Enhancing Europe's Natural Capital, EC 2013; Towards an EU Research and lnnovation policy agenda far Nature-Based Solutions & Re-Naturing Cities. Final Report of the Horizon 2020, EC 2015; Climate change, impacts and vulnerability in Europe 2016. An indicator-based report, EEA 2017), lo studio dei servizi ecosistemici, definiti sinteticamente dal Millennium Ecosystem Assessment come "i benefici che le persone ottengono dagli ecosistemi" - di approvvigionamento, di regolazione, culturali, di supporto - assume sempre maggior rilievo nella definizione delle strategie di rigenerazione e nella messa a punto degli strumenti per la sua implementazione.
- Nuove forme di progettualità
La costruzione delle reti verdi e blu si costituisce, altresì, come stimolo alla promozione di nuove forme di progettualità e di creatività finalizzate a riconsiderare e riconfigurare il rapporto tra spazi pubblici e spazi aperti, attraverso la messa in campo di nuove forme, funzioni ed economie resilienti stimolate da un ampio coinvolgimento, anche di tipo competitivo (mediante il ricorso a concorsi, call, bandi), dei tecnici, degli operatori e della cittadinanza attiva.
La definizione di strategie, di strumenti e di interventi rivolti ai beni comuni, infatti, può costituirsi come opportunità per la sperimentazione di progettazioni local based, connotate da una creatività site-specific che si esplica attraverso l'implementazione di nuove tipologie, funzioni ecocompatibili, anche temporanee, ed economie green.

Codice Bando: 
1725974

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma