Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1123230
Abstract: 

Il modello educativo attuale, finalizzato al miglioramento della prestazione scolastica e accademica, espone i percorsi di apprendimento alla pressione legata all'obiettivo di massimizzare il rendimento in un contesto altamente competitivo. Le indagini condotte in ambito scolastico/accademico mostrano un evidente consumo di sostanze per aumentare il funzionamento cognitivo, motivazionale, affettivo e, quindi, il rendimento. Tali sostanze, note come Neuroenhancement Substances (NES), sono state considerate come possibili "agenti" delle prestazioni scolastiche/accademiche, a discapito dell'impegno personale. Si rendono, quindi, necessari studi che valutino le variabili individuali capaci di favorire l'avvicinamento a queste pratiche che possono avere implicazioni negative sulla salute di chi le adotta. L'obiettivo della ricerca sarà quello di testare il modello Integrated Behavior Change (IBC) relativo all'impegno nello studio e all'uso di NES da parte di studenti universitari e studenti della scuola secondaria di secondo grado, in una prospettiva longitudinale. Allo scopo di valutare se i processi studiati si differenziano in funzione del livello degli studi, il modello verrà testato su due campioni indipendenti, uno relativo a studenti di scuola secondaria di secondo grado e l'altro a studenti universitari. Le ipotesi prevedono che la motivazione autonoma, l'auto efficacia percepita e le variabili della Teoria del Comportamento Pianificato relative l'impegno nello studio possano fungere da protettori rispetto all'uso di sostanze per incrementare la prestazione scolastica/accademica.

ERC: 
SH3_4
SH4_3
SH4_1
Innovatività: 

Lo studio proposto si inserisce in uno scenario fortemente attuale. Nel 2010, infatti, l'Ufficio delle Nazioni Unite (UNODC) ha riferito che l'uso non medico di farmaci da prescrizione è notevolmente ricorrente nei giovani. La letteratura scientifica mostra diversi studi che riguardano l'assunzione di NES da parte degli studenti in tutto il mondo (p.e. Maier et al., 2015, Franke et al., 2013, Timothy et al., 2007). È necessario, quindi, approfondire tale fenomeno attraverso studi che valutino le variabili individuali capaci di favorire o inibire il consumo di NES. In tal senso, il modello IBC, largamente utilizzato in differenti contesti e comportamenti salutari (p.e. Hagger et al., 2003; Hamilton et al., 2017), considera i costrutti socio-cognitivi e motivazionali, fornendo le basi teoriche per la ricerca relativa ai comportamenti salutari e a rischio.
L'innovazione dello studio proposto, dunque, è quella di testare il modello IBC applicandolo, per la prima volta, ad un comportamento di consumo di sostanze legato alla prestazione scolastica/accademica, nel contesto italiano. Nello specifico, il modello prevede che la relazione tra la motivazione allo studio e il comportamento di assunzione di NES sia mediato dai sistemi di credenze relativi all' impegno nello studio, da quelli relativi all'uso di NES e dall'intenzione di assumere tali sostanze. Inoltre, verrà testato il ruolo di moderatore della pianificazione all'azione tra intenzione e comportamento e sarà valutato l'impatto che l'auto efficacia scolastica/accademica può avere nelle relazioni appena delineate.

Codice Bando: 
1123230

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma