Il Laboratorio di Fisica Atmosferica è il sito principale dell’osservatorio atmosferico BAQUNIN (Boundary layer Air Quality-analysis Using Networks of Instruments) e ospita un ampio numero di strumenti di rilevamento attivi, passivi e in-situ operanti in sinergia per studi specifici riguardanti lo strato limite planetario (Planetary Boundary Layer, PBL) e per la calibrazione e validazione di prodotti satellitari presenti e futuri. Il progetto BAQNUNIN è finanziato dall’European Space Agency al fine di creare un “super-sito” di misura in grado di offrire informazioni quali-quantitative riguardanti un'ampia gamma di parametri atmosferici (meteo, gas in traccia, aerosol) che caratterizzano le aree inquinate, con particolare focus sul centro di Roma. BAQUNIN è costituito da tre siti osservativi principali, in differenti condizioni ambientali: (i) una componente principale in ambiente urbano, presso l’edificio “E. Fermi” del Dipartimento di Fisica dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, (ii) una componente semi-rurale presso il CNR-ISAC di Tor Vergata e (iii) una componente rurale presso il CNR-IIA di Montelibretti. Il super-sito si trova in una posizione particolarmente rilevante per la caratterizzazione atmosferica: infatti, risulta esposto al regime di brezza marina grazie alla prossimità della costa tirrenica e risente dell’avvezione di polveri desertiche, spesso trasportate attraverso il Mar Mediterraneo. Inoltre, Roma è sempre più frequentemente soggetta a eventi meteorologici severi, specialmente in autunno e inverno. Il super-sito ospita strumentazione appartenente a diverse reti internazionali (e.g., AERONET, EUROSKYRAD, EUBREWNET e PGN), creando un crossing-point unico nel suo genere. Ciò implica che nel progetto sono applicate rigorose procedure di controllo della qualità dei dati, garantendo quindi un preciso e accurato monitoraggio dell’atmosfera. Infine, i dati acquisiti dal super-sito, liberamente messi a disposizione della comunità, rappresentano una preziosa fonte di informazioni per studiare e valutare i cambiamenti a breve e lungo termine e il loro impatto sull'ecosistema del pianeta.
Monica Campanelli [CNR]
Giampietro Casasanta [CNR]
Alessandro Conidi [CNR]
Cristiana Bassani [CNR]
Anna Maria Iannarelli
Stefano Casadio
Gabriele Mevi
Umberto Furia
Tatiana Di Iorio [ENEA]
Giovanni Muscari
Giorgio Alcide Di Sarra [ENEA]
Cecilia Tirelli [CNR]