Il laboratorio di tettonica e chimica dei fluidi si è specializzato nella geochimica delle acque e dei gas del suolo a partire dal 1980, sugli aspetti sociali della ricerca scientifica dal 2000, e nella geologia strutturale dal 2006, con applicazioni incentrate sulla ricerca nel campo del CCS negli ultimi 10 anni. Il laboratorio è stato fondato e diretto dal prof. Salvatore Lombardi fino al 2013 con il nome di laboratorio di Chimica dei Fluidi. Dal 2013 la responsabile del laboratorio è la prof.ssa Sabina Bigi e il laboratorio ha preso l'attuale denominazione. Il laboratorio è gestito in collaborazione con il centro di ricerca CERI.
La ricerca condotta nel laboratorio di tettonica e chimica dei fluidi negli ultimi 30 anni di attività, ha affrontato una vasta gamma di argomenti relativi, ad esempio, ai rischi naturali (rischio sismico e vulcanico), all’impatto ambientale (contaminazione delle acque sotterranee), e l'esplorazione delle risorse (petrolio e gas, geotermia, esplorazione mineraria), nonché studi che hanno esaminato la sicurezza dei siti di stoccaggio delle scorie radioattive o di anidride carbonica nel sottosuolo.
il laboratorio consiste di quattro parti: un laboratorio per la progettazione e realizzazione di prototipi per il monitoraggio in continuo di gas disciolti in acqua o in atmosfera (CO2, Rn, metano); una seconda parte che riguarda l'analisi dei gas nel suolo, che si avvale i 4 gascromatografi e 1 eliometro, una terza parte che riguarda la strumentazione per la misurazione dei gas nel suolo in situ (che comprende strumenti per la misura della concentrazione flusso di CO2 e concentrazione di radon), e una quarta parte che riguarda lo studio dei sistemi di fratturazione e lo sviluppo di modelli di migrazione dei fluidi che si avvale di due workstation e di una suite di programmi dedicati (in parte open source)