Giornaliste e scrittrici italiane alle origini della Repubblica

02 Pubblicazione su volume
Rubini Francesca

L’intervento presenta i primi esiti di una ricerca dedicata alla presenza sulla stampa periodica
delle principali autrici italiane fra il 1943 e il 1956. Il lavoro costituisce uno degli ambiti di
indagine di un vasto progetto di ricerca dal titolo Alle origini della Repubblica: scrittrici e
intellettuali italiane protagoniste nella costruzione di una nuova cultura, coordinato da Marina
Zancan e promosso dalla Fondazione Badaracco di Milano e da Sapienza Università di
Roma.
Gli anni che seguono la fine del secondo conflitto mondiale rappresentano la grande stagione
del giornalismo culturale, politico e militante, in cui gli intellettuali difendono la priorità
dell’impegno civile e l’urgenza di una ricostruzione democratica dello Stato. Il radicale
ripensamento delle condizioni e delle prospettive socio-politiche determina, nei drammatici
mesi della Liberazione, il riconoscimento delle riviste italiane quali sedi privilegiate di
un’elaborazione teorica nuova, che investe il significato stesso della cultura e la sua posizione
nel mutato orizzonte storico. In questo quadro il coinvolgimento delle scrittrici riguarda tanto la
partecipazione alla nascita delle principali riviste, quanto una ricca collaborazione con la
stampa quotidiana che comprende recensioni sull’arte e la letteratura, prose di viaggio,
reportage e inchieste, articoli dedicati alla condizione della donna nel mondo del lavoro, alle
trasformazioni sociali del paese ma anche alla cronaca nera e di costume.
La ricerca si propone di determinare quanto e in che modo la presenza delle autrici su riviste
e quotidiani ha contribuito a sviluppare, insieme a nuove tendenze letterarie, un rinnovamento
dell’intelligenza civile e una visione alternativa, problematica e politicamente orientata di valori
e costumi sociali.

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