La disfunzione erettile. In Simonelli C., Fabrizi A., Rossi R., Tripodi F (a cura di) Sessuologia clinica. Diagnosi, trattamento e linee guida internazionali,
Gli script sociali nella cultura occidentale definiscono la sessualità maschile come “attiva, caratterizzata da un costante ed elevato desiderio sessuale, e orientata alla prestazione”, attribuendo così un ruolo centrale all’erezione [1,2]. La mascolinità è definita attraverso attributi come la forza fisica, l’eterosessualità, il potere sulle donne e sugli altri uomini, il non comunicare alcune emozioni (come rimorso e in-certezza, che possono far pensare alla vulnerabilità), l’indipendenza economica e l’abilità nella conquista sessuale. In un tale quadro culturale, la difficoltà a ottenere o mantenere l’erezione può rappresentare una forte fonte di disagio per l’uomo e lo stesso timore riguardo le fu-ture performance può divenire un fattore di rischio per la disfunzione erettile e il benessere sessuale in generale.
La salute sessuale è un concetto articolato, influenzato da fattori biologici, psicologici e relazionali [3-5] in cui le dimensioni socioculturali modulano l’espressione sessuale in entrambi i generi [6]. Anche le esperienze passate, sia nella famiglia d’origine sia con il gruppo dei pari e più in generale nelle istituzioni e nel contesto sociale allargato (religione, scuola, insegnanti, mass-media), esercitano un’influenza importante nello sviluppo individuale e incidono profondamente sulla modalità in cui ci si rappresenta e si vive l’affetto e l’amore. Sempre più chiaramente si osserva come i fattori psicologici e interpersonali hanno un ruolo importante nell’eziologia e nel mantenimento dei problemi sessuali.