Esigenze e qualità del tempo dell’accoglienza dei richiedenti asilo: nuove prospettive nei percorsi di sensibilizzazione artistico-(inter)culturale
ll presente contributo si propone di affrontare il tema del tempo dell’accoglienza dei richiedenti asilo in Italia, da una prospettiva di ricerca che unisce il campo della mediazione culturale a considerazioni di carattere socio-relazionale legate ad attività artistico-(inter)culturali intraprese con un gruppo di giovani migranti. Pur focalizzandosi principalmente sui richiedenti asilo, le considerazioni sul tempo dell’accoglienza qui sviluppate rimangono valide anche per i titolari di una forma di protezione internazionale e/o permesso, tuttavia sottolineando che questi ultimi, per effetto della legge 132/2018 (di conversione del cosiddetto decreto Salvini), sono attualmente gli unici ad avere accesso al sistema Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) ed oggi, per effetto della suddetta legge, denominato Siproimi (Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati), e dunque ad avere diritto ad un’accoglienza “emancipante” e “integrata”.