Sperimentazione preliminare di un test di screening a consistenze multiple per la valutazione della disfagia orofaringea
Introduzione: L’inquadramento in regime di ricovero ospedaliero della gravità della disfagia orofaringea (DO) mediante test di screening migliora la gestione del paziente, stabilendo precocemente il corretto approccio dietetico e prevenendo complicanze respiratorie. Sono stati proposti numerosi test basati sulla evocazione del riflesso della tosse all’ assunzione di acqua, con una specificità del 50–88% ed una sensibilità del 27–85%. Lo scopo del presente studio, è valutare se l’utilizzo di un test a consistenze multiple consenta di ottenere un ulteriore incremento della accuratezza rispetto al solo test dell’acqua.
Materiali e Metodi: 34 pazienti (età media 77,82 ±11,11; 18 M,16 F) sono stati valutati per sospetta DO presso alcuni reparti dell'Azienda Policlinico Umberto I di Roma. La DO è stata indagata mediante una metodica a doppio cieco tra due operatori. Tutti i pazienti sono stati sottoposti alla FEES e al test di screening. Il test di screening a consistenze multiple è stato eseguito con il paziente in posizione semiseduta mediante somministrazione di boli a densità e quantità progressivamente crescente di acqua e addensante, valutando come segnale di interruzione del test la risposta individuale del paziente attraverso il riflesso della tosse. Nei pazienti non collaboranti o complessi il test è stato eseguito con boli in maniera decrescente partendo dalla consistenza maggiore. Il test prevedeva 4 gradi(G) di classificazione in ordine di gravità crescente (G0=no DO, G1=DO lieve, G2=DO moderata, G3= DO severa). La Penetration-Aspiration Scale (PAS) e il Pooling score (P-score) sono stati valutati mediante la FEES. Il cut-off individuato per stabilire diagnosi di DO è stato PAS ≥ 3.
Risultati: Il test è risultato positivo in 27/34 pazienti (79,5%) con una sensibilità di 0,90 (95% I.C.0,73-0,97) e una specificità di 0,75 (95% I.C.0,56-0,87). Valore predittivo positivo 0,60 (95% I.C.0,41-0,75); Valore predittivo negativo 0,94 (95% I.C.0,79-0,99). Rapporto di verosimiglianza positivo 3,6 (95% I.C.1,74-7,41); Rapporto di verosimiglianza negativo 0,13 (95% I.C.0,02-0,86).
Conclusioni: Sulla base dei risultati preliminari il test di screening a consistenze multiple si è dimostrato più accurato del test dell’acqua nel discriminare la presenza o meno di DO nel campione di pazienti esaminati. Tuttavia il test per la maggiore durata è da considerarsi al limite tra la valutazione screening e la valutazione bedside.