Tempestività e resilienza: l'esperienza dei piloti al servizio del business
L’emergere della Cyber Security sta delineando un sempre più forte avvicinamento tra interessi militari ed economici. Nell’era cibernetica le minacce sono più numerose e diversificate rispetto a quelle di una volta, richiedendo un mutamento a livello delle strategie da utilizzare. A livello organizzativo si assiste ad un notevole accorciamento del processo decisionale, per cui i decision maker si trovano sovente a dover prendere decisioni sotto stress, e quindi sub-ottimali, o addirittura ad impatto negativo, e ad intraprendere dei corsi d’azione non pianificati in risposta a determinati ed improvvisi attacchi, con conseguenze potenzialmente nefaste. Tutto ciò, nel mondo delle imprese, oltre che naturalmente in ambito Difesa, si traduce nell’urgenza di acquisire - laddove non già possedute - le cosiddette “capacità dinamiche”. Tra queste, l’articolo si focalizza sulla tempestività; più in particolare, l’enfasi è posta sulla capacità di decidere ‘better and faster’ rispetto al passato relativamente recente. Il lavoro si concentra, poi, sul legame tra tempestività e resilienza, soffermandosi sull’esperienza peculiare di un attore particolarmente resiliente, il pilota, e su come la sua esperienza possa essere messa al servizio del business, e non solo.