resilienza

L’Aquila 10 anni dopo: quali conseguenze sul sistema educativo? Dal terremoto all’emergenza sanitaria, l’impatto sul Circolo Didattico Silvestro dell’Aquila – uno studio di caso

Analizzare le conseguenze di un evento disastroso sul sistema scolastico locale e le conseguenti risposte resilienti è importante per mettere a fuoco le criticità, definire gli interventi e costruire una cultura della prevenzione a livello di organizzazione scolastica Bellina et al., 2013).

Il contrasto alla povertà educativa nelle emergenze: il ruolo dell’educazione alla resilienza

Il contributo affronta il rapporto che intercorre tra le condizioni di povertà educativa e le situazioni di emergenza e post-emergenza analizzando i fattori di condizionamento che influiscono negativamente sugli apprendimenti e sulla riuscita scolastica in contesti di criticità come quelli generati da catastrofi ambientali. L'intento è quello di definire il quadro dell’intervento pedagogico individuando i fattori di incremento del rischio di povertà educativa e quelli protettivi delle risorse cognitivo-affettive visti nella prospettiva dell’educazione alla resilienza.

Sistemi insediativi policentrici e territorio rurale. Le strategie per il recupero delle relazioni fra ambiente urbano e rete dei servizi ecosistemici

Le relazioni tra città e territorio sono fatte di rapporti virtuosi fra urbano e rurale, che evidenziano una “dimensione
paesaggistica della città” che comporta una “mutazione antropologica” nella relazione fra insediamento umano e
ambiente. Le relazioni ambientali che legano le comunità urbane ai propri ambienti di vita e, soprattutto,
l’identificazione e la quantificazione dei benefici economici, sociali e culturali che le stesse traggono da essi in termini

I "sentieri dell'agency femminile" nei percorsi di uscita dalla violenza secondo il Women Agency Building Model. L'esperienza dei Centri Antiviolenza di Milano

Questo saggio, a partire dalla formalizzazione teorica del framework interpretativo dell'empowerment FCRE (Deriu, 2016), basato sulla ricostruzione delle capacità delle donne che hanno intrapreso un percorso di uscita dalla violenza, sul rafforzamento della loro resilienza e lo sviluppo di una nuova agency, si propone di analizzare le strategie di intervento dei Centri Antiviolenza della città di Milano, per giungere alla formulazione di un modello di costruzione dell'agency della donna (Women's Agency Building Model).

Nature Based Solutions (NBS)/Soluzioni basate sulla natura

Le Nature Based Solutions (NBS) sono interventi e azioni basati sulla natura volti a supportare lo sviluppo e il miglioramento dell’urbanizzazione sostenibile. L’espressione NBS si riferisce a una rete di aree naturali e semi-naturali progettate e gestite per fornire una vasta gamma di servizi ecosistemici e per creare sistemi socio-ecologici sostenibili, che migliorano la salute e il benessere umani. La Commissione Europea (2020) definisce NBS come «...

Psicologia ambientale e cambiamenti climatici/ Environmental Psychology and Climate Changes.

La psicologia riguarda lo studio del comportamento e dei processi che lo governano, siano essi di livello fisiologico (processi fisico-chimico-biologici), di livello psicologico (processi cognitivi e affettivi), di livello sociale (processi interpersonali e di gruppo), di livello sistemico (processi dei sistemi economici, politici, culturali, ecc. sino all’ecosistema). Entro questa disciplina, la psicologia architettonica e la psicologia ambientale si concentrano sulle reciproche relazioni tra comportamento e ambiente.

La sostenibilità della Ricerca-Formazione

La ricerca-formazione si pone l’obiettivo di promuovere lo sviluppo professionale degli insegnanti. Questo sviluppo è un processo di apprendimento professionale e dunque di cambiamento all’interno degli ambienti di apprendimento in cui gli insegnanti lavorano. Il cambiamento deve essere sostenibile sia per gli insegnanti che per gli ambienti, in quanto entrambi devono sostenersi reciprocamente. In questo senso, il concetto della sostenibilità è cruciale per l’efficacia della Ricerca-Formazione e dello sviluppo professionale dell’insegnante.

Il difficile percorso degli immigrati nella scuola italiana. Riflettere sull'inclusione secondo i risultati di PISA

Il numero degli studenti stranieri è cresciuto costantemente negli ultimi 20 anni, ma si sta stabilizzando poco sopra quota 800.000, circa il 10% della popolazione scolastica, anche per effetto della parallela diminuzione degli studenti nativi. Bisogna però ricordare che oltre la metà (61%) degli studenti stranieri è nata in Italia, ed è quindi di seconda generazione. ISTAT e MIUR stanno accompagnando il fenomeno con un aggiornamento costante dei dati, ma è possibile considerare anche un altro punto di vista, quello dell’OCSE e dell’indagine PISA.

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