La stazione di lavoro anaerobica è progettata per aiutare il ricercatore a far fronte a carichi di lavoro in aumento e fornisce un isolamento primario ottimali.
Le piastre possono essere esaminate facilmente senza esporle all'ossigeno. Il sistema di interblocco consente il trasferimento semplice e veloce di piastre da 90 mm nella camera anaerobica.
L'apparecchiatura quindi non è solo un punto per collocare le piastre, ma anche una postazione di lavoro in cui la coltivazione di anaerobi in modo efficiente e affidabile può essere effettuata sia in terreni liquidi che su piastre di agar. Consente di risparmiare tempo nel trasferire i campioni prelevati dai pazienti in modo efficiente e nelle corrette condizioni anaerobiche, con tempi di ciclo di spurgo ad interblocco rapidi e con in aggiunta un sistema a punto di ingresso a piastra singola.
Fornisce un sistema di monitoraggio e controllo remoto che consente un controllo completo ovunque si trovi l'operatore.
La semplicità di utilizzo rende questa nuova generazione di postazioni di lavoro, in fase di acquisto, ideali per un laboratorio moderno, ovvero con l'accesso alla postazione di lavoro semplice e veloce con sistema di porte di accesso a mano diretta e facile da pulire con il coperchio anteriore rimovibile a scomparsa.
La precisione e il controllo dell'ambiente interno della stazione di lavoro sono garantiti a colpo d'occhio, ovvero da un display digitale, impostato su parametri specifici dell'operatore. La temperatura regolabile (da 5 °C sopra la temperatura ambiente fino a 45° C) e l'umidità forniscono un ambiente anaerobico controllato con precisione che è ottimale per la crescita cellulare, senza punti asciutti. A titolo di confronto, il lavoro svolto nella postazione anaerobica corrisponde a quello di> 20 giare anaerobiche a settimana. In questo modo la stazione di lavro consente di risparmiare tempo e costi, è più affidabile perché fornisce un'atmosfera stabile e una manutenzione minima.
Il sensore ottico e la filtrazione HEPA sono uno standard in queste stazioni di lavoro anaerobiche, che garantiscono in modo affidabile l'accuratezza delle condizioni impostate.
La stazione di lavoro è progettata per proteggere i risultati dei ricercatori perché la camera ermetica è permeata completamente con una miscela di gas anaerobici (H2 in N2) e l'O2 viene scalzato. Se dell'O2 rimane o viene lasciato entrare, viene "completamente rimosso" da un catalizzatore di palladio situato sotto il vassoio del pavimento - l'O2 reagisce con l'H2 per formare l'acqua. Inoltre, l'interblocco utilizza uno spurgo di N2, quindi quando un utente introduce le piastre attraverso l'interblocco, nessun O2 entra nella camera principale perché le porte di interblocco interna ed esterna non possono essere aperte contemporaneamente.
La postazione anaerobica ha una capacità di lavoro di oltre 200 piastre e un volume interno di quasi 200 L. Questa capacità unitamente alla presenza di prese di corrente interne, consente di effettuare in camera anaerobica esperimenti che richiedono piccole apparecchiature, come una microcentrifuga , una pipetta o un blocco termico o altra piccola strumentazione, a seconda delle esigenze sperimentali.
Questa possibilità amplia enormemente il tipo di manipolazioni ed esperimenti che possono essere effettuati nella camera anaerobia.
cognome | nome | |
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Daniela | DE BIASE | |
Giuseppe | BIONDI-ZOCCAI |