Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2699179
Anno: 
2021
Abstract: 

A valle del periodo di lockdown dovuto all'emergenza sanitaria da Covid-19, si è reso sempre più necessario investire sulla ricerca di sistemi di progettazione dell'esperienza educativa alternativi o migliorativi dei percorsi di Didattica a Distanza.
Nel prossimo futuro, dunque, pratiche innovative quali l'Outdoor Education - volta a rendere lo spazio esterno un ambiente educativo - potrebbero incontrare le nuove esigenze di revisione e riprogettazione delle esperienze didattiche.
A partire dall'emergenza appena descritta, la ricerca intende valutare ed implementare il contributo del Design al fine di migliorare e supportare l'apprendimento in contesti di educazione informale all'aperto. Come già sperimentato negli ultimi anni, il Design per l'Educazione è infatti in grado di facilitare la trasmissione di valori culturali, catalizzare le conoscenze, favorire la creatività o veicolare messaggi e risposte emotive.
In particolare, attraverso un percorso graduale di action research, progettazione e validazione, la ricerca si pone l'obiettivo di strutturare un progetto pilota di Outdoor Education Design Oriented; un sistema di strumenti, prodotti ed esperienze sarà, in questo scenario, il risultato dell'ibridazione tra Design Thinking e strutture pedagogiche.
La pubblicazione degli output ottenuti, infine, avvierà un processo di disseminazione e innovazione graduale e testimonierà le potenzialità di tale metodologia interdisciplinare; per una progettazione consapevole, sostenibile e futuribile del percorso educativo dei bambini di domani.

ERC: 
SH5_4
PE8_10
SH4_5
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3440938
Innovatività: 

Per quanto, come evidenziato nei paragrafi di inquadramento, vi siano diverse realtà educative attive sul territorio nazionale ed internazionale nell'ambito dell'Outdoor Education, tali pratiche sperimentali conservano intrinsecamente un carattere imprescindibile di innovatività e futuribilità; inoltre, l'attuale pandemia da Covid-19 ha messo in luce la possibilità e l'urgenza di espandere ed implementare i servizi educativi, in favore di una fruibilità sicura che, tuttavia, non sacrifichi alcuni elementi fondamentali dello sviluppo cognitivo, quali la dimensione tattile e l'interazione sociale.
In termini di innovazione, i punti fondamentali che distinguono il progetto proposto sono:

1. Design come catalizzatore della conoscenza.
Il primo carattere innovativo si riconosce dalla volontà di implementare e rafforzare i servizi educativi in questione tramite il pensiero e l'azione creativa del Design. Design ed Educazione non sono infatti realtà lontane in termini di metodologie ed attitudine di pensiero. Già in tutte le buone pratiche di scuola munariana risulta evidente la possibilità e la necessità di una coesistenza armoniosa delle due dimensioni scientifiche. L'innovazione sta dunque proprio nella natura design-driven dell'intervento, a favore della creazione di nuovi strumenti che possano coadiuvare e catalizzare le azioni libere di apprendimento in uno spazio come quello outdoor.

2. Innovazione dei servizi educativi.
Mai come oggi, osservando cambiare rapidamente i linguaggi, le necessità, le difficoltà e le richieste delle nuove generazioni, risulta evidente l'urgenza dei servizi educativi di essere rinnovati e ripensati in una chiave più libera e aperta nei confronti della progettualità, della manualità e dell'interazione tra individui. Il Design, in quanto disciplina progettuale per definizione, costituisce lo strumento più valido in termini di contenuti e adattabilità per sviluppare un processo di innovazione concreta nel mondo della pedagogia.

3. Metodologie di ricerca e azione interdisciplinari.
Il terzo punto d¿innovazione è costituito dall'interdisciplinarietà tra i suddetti ambiti delle scienze morbide, principalmente il Design (nelle sue accezioni di Design del Prodotto e Design dei Servizi) e la Pedagogia, in secondo luogo anche la Psicologia. La ricerca e le metodologie, che raccolgono una molteplicità di conoscenze in un ambito interdisciplinare, si propongono di approfondire tali conoscenze per generarne di nuove, ibride, ampliate ed avanzate rispetto allo stato dell'arte.
Il sostegno tra i diversi ambiti scientifici può porsi inoltre come attivatore di processi di integrazione e accessibilità - tra universal design ed ergonomia cognitiva - per una rinnovata attività didattica rivolta agli obiettivi più ampi della social innovation.

4. Valorizzazione degli spazi verdi ed educazione sostenibile.
Sebbene sia sempre più evidente una sensibilità istintiva delle nuove generazioni verso il rispetto e la conoscenza approfondita della natura e della sua relazione con gli artifici umani, lo sviluppo e la diffusione di pratiche didattiche outdoor offrirebbero maggiori opportunità di integrare una nature literacy all'interno dei curricula dei servizi educativi di domani. Non solo, un punto fondamentale di innovatività riguarderebbe, infatti, la possibilità di instaurare un rapporto di reciproco scambio tra la gestione del capitale naturale nazionale e scuole, per creare una scuola diffusa che incentivi la didattica in sicurezza e la conoscenza e la valorizzazione di quegli spazi ancora poco conosciuti dal pubblico e svantaggiati dalle restrizioni degli ultimi anni in termini di turismo culturale e socializzazione.

5. Valutazione e disseminazione dell¿azione pedagogica design oriented.
A partire dall'esperienza di workshop e prototipazione del servizio design oriented potrebbe essere possibile costruire e catalogare dei criteri di valutazione dell'effettività dell'intervento stesso aprendo le porte al miglioramento in termini di fattibilità e futuribilità. Inoltre, la disseminazione delle ricerche svolte e dei dati raccolti duranti le diverse fasi di azione contribuirebbe alla creazione delle basi di un nuovo scenario educativo in cui il design gioca un ruolo attivo e centrale nella progettazione del servizio.

Codice Bando: 
2699179

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