Nel corso degli ultimi decenni, il fenomeno della gentrificazione ha investito diverse zone di Roma, tra cui il quartiere Pigneto, nel quadrante orientale della città.
Da zona borderline a quartiere ¿cool¿, il Pigneto è ormai raccontato, dalle cronache nazionali e persino straniere, come un quartiere bohemienne, complice la concentrazione di opere di street art e la movida giovanile.
Da un riscontro empirico effettuato da chi scrive, che indubbiamente andrebbe verificato tramite apposita survey, è emerso che i tanti frequentatori ne parlano entusiasticamente come di una zona ¿rigenerata¿, mentre chi questo quartiere lo abita mette in guardia da tutte le operazioni ¿culturalmente riqualificatrici¿ che minano la stessa identità del quartiere.
Il presente progetto intende esaminare tale fenomeno nel Pigneto, realizzando un prodotto multimediale che sia in grado di offrire un approccio innovativo agli studi di settore.
Più precisamente, accanto a un preliminare lavoro di rassegna critica sul tema in oggetto, si prevede la realizzazione di ricerche mirate (su riviste di settore e siti web dedicati) e di interviste in loco, allo scopo di comprendere il ruolo che i promotori immobiliari, i residenti e le amministrazioni pubbliche rivestono nella promozione dei processi di gentrificazione nel quartiere. Il materiale ottenuto confluirà in un GIS qualitativo che conterrà informazioni georeferenziate in merito sia ai movimenti del settore edilizio, ravvisabili nella vendita di case da parte dei promotori immobiliari, e nella pubblicazione degli annunci di case in affitto sulla piattaforma Airbnb, sia alle opinioni e le percezioni degli intervistati.
Obiettivo finale del progetto è quello di offrire uno sguardo critico sul processo di gentrificazione in questo spazio urbano della capitale, prefigurando delle proposte affinché sia possibile parlare di valorizzazione urbana senza che questa minacci l¿identità dei luoghi o comporti l¿espulsione dei suoi abitanti storici.
Il progetto vuole raccontare il fenomeno della gentrificazione del Pigneto utilizzando non solo dati statistici, cartografie, interviste, ma anche attraverso le auto-rappresentazioni di abitanti e attori locali e, soprattutto, mediante l¿uso delle tecnologie GIS (Geographic Information System) al fine di creare una base cartografica georeferenziata con cui gestire le analisi realizzate per l¿occasione.
L¿uso delle tecnologie GIS consentirà di costruire delle mappe tematiche in grado di mostrare il processo della gentrificazione nel territorio in esame, permettendo ai fruitori la possibilità di scegliere le opzioni di visualizzazione e analisi dei fenomeni esaminati. Il GIS qualitativo sarà ospitato in un¿apposita sezione del sito ¿Roma Levante¿ (www.romalevante.info), testata giornalistica di informazione operante sul territorio del quadrante orientale di Roma.
Questa ricerca, infatti, non vuole semplicemente limitarsi a descrivere il problema della gentrificazione, quanto cercare di proporre, mediante il coinvolgimento attivo degli stessi abitanti, delle soluzioni per cercare di arginare il fenomeno e di evitare che la riqualificazione urbanistica venga decisa esclusivamente dai promotori immobiliari e le amministrazioni pubbliche. Il problema, infatti, non sta nel fatto che il quartiere sia oggetto di un processo di trasformazione che lo rende più piacevole, attrezzato e attraente: chi non lo vorrebbe? Il nodo problematico è che la rigenerazione è quasi sempre gestita in assenza di un quadro di politiche pubbliche (e di politiche della casa in particolare) e, quindi, lasciando in mano agli investitori e alle imprese edili, dopo tanto abbandono, di decidere chi possa abitare in un dato quartiere e a quali condizioni, senza preoccuparsi delle spinte centrifughe che si innescano e che andrebbero, invece, prevenute e trattate con responsabilità.
In questo senso, il progetto vorrebbe sostenere una diversa idea di rigenerazione urbana dentro un chiaro quadro di politiche pubbliche in grado di sostenere azioni concrete di inclusione e di contenimento delle espulsioni contro un mercato sregolato.