Schede primarie

plastictà cerebrale: ruolo dell'interazione fra microglia, neuroni e ambiente

L’attività di ricerca del laboratorio mira alla comprensione dei meccanismi di trasmissione sinaptica nel SNC dei roditori utilizzando principalmente l'elettrofisiologia e la biologia molecolare. Negli ultimi anni ci siamo concentrati sullo studio della modulazione della trasmissione sinaptica e dei processi di plasticità sinaptica, sia nella vita post-natale che in quella adulta, da parte di fattori endogeni come quelli legati alla neuro-infiammazione, come le chemochine, con particolare attenzione alla CX3CL1 (fractalcina). Particolare attenzione viene data all'interazione bidirezionale tra sistema nervoso e sistema immunitario, in parallelo con i cambiamenti nell'ambiente di vita. In questo contesto, la microglia, le cellule immunitarie residenti del cervello, hanno recentemente attirato un crescente interesse nel campo della neuropsichiatria. Infatti, il ruolo delle microglia all’ interfaccia fra gli stimoli ambientali e le modifiche funzionali del cervello, ha suggerito che queste cellule possano giocare un ruolo importante nell'interazione fra gli stimoli ambientali e la vulnerabilità alla depressione. Una recente linea di ricerca del laboratorio è focalizzata alla comprensione del meccanismo di azione degli antidepressivi in relazione allo stato infiammatorio, alla plasticità neuronale e alla qualità dell'ambiente di vita. Viene utilizzato un approccio integrato, spaziando dalla biologia molecolare, alla qualità dell'ambiente di vita, dall'analisi del crosstalk neurone-microglia al comportamento, al fine di comprendere le basi neurali dei disturbi dell'umore, l'efficacia degli antidepressivi e il ruolo della microglia come parte integrante della plasticità cerebrale.

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