Gli acidi di Lewis sono spesso impiegati in chimica organica come catalizzatori in reazioni acido-catalizzate (Diels-Alder, Friedel-Crafts, etc.). Tra gli acidi di Lewis più usati, BF3 è particolarmente popolare. Questo gas è estremamente reattivo e pericoloso e il suo uso richiede quindi particolari precauzioni. Per questa ragione BF3 viene utilizzato correntemente come forma eterata stabile (un complesso tra il BF3 e un etere, solitamente dietil etere), che comunque deve essere maneggiata con cura, sotto cappa e utilizzando tutti i DPI del caso. L'ossidazione anodica di liquidi ionici contenenti gli anioni BF4- o PF6- porta alla formazione dei corrispondenti acidi di Lewis BF3 e PF5. Questi due reattivi risultano stabili all'interno della soluzione del liquido ionico. Il vantaggio di tale generazione sta nella possibilità di ottenere l'acido di Lewis in situ, nella quantità esatta necessaria alla reazione, senza bisogno di conservazione di questo reattivo. Inoltre la generazione elettrochimica, utilizzando l'elettrone come reagente e l'energia elettrica come forma di attivazione, risulta essere particolarmente conveniente sia dal punto di vista economico che ambientale. Scopo del presente progetto di ricerca è la verifica della possibilità di usare acidi di Lewis elettrogenerati in liquidi ionici per condurre classiche reazioni organiche acido-catalizzate in maniera più sicura ed eco-sostenibile. Verrà inoltre studiato l'effetto della struttura del catione del liquido ionico sia sulla generazione elettrochimica dell'acido di Lewis, sia sulla sua reattività in classiche reazioni organiche prese come esempi. Da ultimo, verrà studiata la possibilità di riciclare il liquido ionico.