Il progetto si propone di indagare alcuni nodi emergenti nell'ambito della global security. Lo spunto della ricerca si radica negli obiettivi fissati dall'Agenda ONU 2030 (in particolare sulle cosiddette "cinque P": persona; prosperità; pace; partnership; pianeta), che si rivolgono alle tre fondamentali direttrici umana, sociale, globale, da sempre campo di ricerca della filosofia politica, della teoria politica e ultimamente anche dell'analisi del linguaggio politico. La ricerca si propone di attivare una sinergia tra analisi politica e pratiche di governo sul fronte della sicurezza interna e internazionale in grado di cooperare alla realizzazione di una comune linea interpretativa ancorata sia in direzione di un rinnovato rapporto uomo-ambiente (sicurezza ambientale), sia in riferimento ai temi della cyber-security, con particolare riguardo alle pratiche di hate-speech, criticità che negli ultimi anni hanno generato tensioni conflittuali scatenate dalle accuse di ingerenza in processi politici ed elettorali; sia di
tipo comunicativo-mediatico (si pensi anche alle fake news, veicolate attraverso piattaforme social). La ricerca si caratterizza per l'innovativa applicazione al campo dei global security studies di approcci filosofico-politici e teorico-analitici diretti a valorizzare le possibilità cooperative della persona nell'ambito sociale. Il gruppo di ricerca intende caratterizzarsi in senso interdisciplinare, avvalendosi del contributo di filosofi della politica e storici del pensiero politico, nonché dell'apporto di professionalità provenienti dal mondo della comunicazione, del giornalismo specializzato e del diritto. Il gruppo di ricerca accompagnerà la fase di studio con attività di disseminazione e di condivisione dei risultati della ricerca, anche intermedi, finalizzate a una vasta sensibilizzazione su pratiche consapevoli della rilevanza delle sfide della sicurezza globale.